Lega B, Balata risponde alla lettera di Gravina: ecco la posizione del presidente
La replica
Come riportato anche dal Corriere dello Sport, il presidente della Lega B Mauro Balata ha risposto alla missiva del presidente della FIGC Gabriele Gravina con un’ampia e sentita riflessione girata anche ai club cadetti.
Egregio Presidente, Caro Gabriele,
accolgo con stupore la Tua missiva per il suo contenuto e per l’invio diretto della stessa alle
Associate, in tal modo ignorando il ruolo e le prerogative degli Organi di rappresentanza della
LNPB. Circostanza tanto più grave se si considera che la predetta missiva proviene dal Presidente
della FIGC, nei Suoi ruoli istituzionali.
Per quanto riguarda le precisazioni in ordine all’impatto da parte delle competizioni internazionali
sui campionati domestici, debbo constatare che tale circostanza, nel pieno rispetto della
dialettica e del naturale confronto tra le componenti federali, è stata evidenziata dalla Lega B,
attraverso il sottoscritto, da circa un anno in più occasioni anche durante i Consigli Federali, e
testimonia la forte preoccupazione per l’erosione del valore dei campionati domestici, che
potrebbe avere effetti economici gravissimi per il sistema del calcio e dell’intero comparto dello
Sport nazionale. Con riflessi a livello macroeconomico poiché, come ben noto, il Calcio
rappresenta un volano importante di risorse anche per lo Stato.
In questa prospettiva, e con spirito costruttivo, abbiamo da tempo e più volte inteso rimarcare
la urgente necessità di comprendere quali potessero essere in una prospettiva di sistema
nazionale ed europeo gli strumenti più adatti e le misure più efficaci per riallocare parte delle
risorse provenienti dai campionati europei, trovando formule incrementali di mutualità da parte
della UEFA, rivolte a tutti i livelli dei campionati nazionali, anche delle serie minori, nel rispetto
dell’articolo 2, par.1 del suo Statuto e più in generale dei principi solidaristici che sono richiamati
nei principi giuridici europei.
Nella Tua missiva precisi che:
- “a partire dalla stagione 2024/2025, la solidarietà a favore di club e Leghe minori è stata
molto aumentata (da 172 a 308 milioni totali a stagione) e il tavolo per la nuova
suddivisione è stato costituito dall’UEFA con le Leghe Europee e l’ECA (nessunaFederazione presente). È pertanto ragionevole ritenere che la Lega B possa agevolmente
richiedere informazioni sullo sviluppo dei lavori direttamente alla richiamata Associazione
delle Leghe Europee di cui fa parte”.
Tuttavia, dal report della European League si evince che se pur vero che la quota per i club non
qualificati per la fase a gironi né partecipanti ai turni di qualificazione è stata aumentata
dal 4% al 7% delle entrate totali, tuttavia tali risorse non andranno a beneficio dei club delle
serie cadette.
Ciò determinerà innegabilmente un costante impoverimento del calcio di territorio, con il rischio
di ulteriori riduzioni di investimenti da parte dei broadcaster.
Rispetto a tale situazione, in una prospettiva di corretta e costruttiva dialettica federale, le nostre
principali domande sono: - quali interventi sono stati attuati o possono ancora essere attuati a tutela dei campionati
domestici? - quali diverse allocazioni delle risorse è possibile immaginare?
- In che modo sarà possibile garantire la distribuzione solidaristica delle risorse europee
anche ai campionati inferiori alle prime divisioni?
Auspichiamo che tali preoccupazioni possano essere fatte proprie da Te, quale Presidente
Federale, anche per il prestigioso ruolo che ricopri quale Vicepresidente UEFA e Presidente del
Club Competition Committee UEFA, cui compete tra le altre cose anche il compito di proporre
“modelli per la distribuzione dei ricavi delle competizioni per club”, incluse le forme solidaristiche
di cui all’ art.2 dello statuto UEFA.
Da parte nostra accogliamo con piacere il suggerimento di “richiedere informazioni sullo sviluppo
dei lavori direttamente alla richiamata Associazione delle Leghe Europee”, per il quale ci siamo
immediatamente attivati, per farci portavoce, anche in tale sede delle nostre crescenti
preoccupazioni.
Con l’augurio di aver chiarito la nostra posizione e di aver dato un contributo costruttivo al
confronto, che siamo disposti a portare avanti collaborativamente in ogni possibile occasione, ti
saluto cordialmente.