Balata: “Genoa danneggiato dal caso Portanova ma aspettiamo tutti i gradi di giudizio. Su Cheddira…”
Le parole di Mauro Balata su tantissimi temi
Mauro Balata, Presidente della Lega B, ha parlato a Radio Anch’io Sport su RaiRadio1 toccando tantissimi temi, da quello del turnover delle squadra ogni stagione sino a Cheddira, passando per il caso Portanova. Di seguito le sue dichiarazioni riportate da TMW.
Cheddira al Mondiale è uno spot per la Serie B?
“Anche un po’ di Italia. Cheddira è infatti nato nel nostro paese salvo poi scegliere la nazionale marocchina. È motivo anche per noi di soddisfazione, si tratta di un calciatore che ha dimostrato grandissime qualità, meritando questa convocazione”.
Come mai questa scelta della Serie B di incastrarsi nel corso delle sfide del Mondiale?
“I riscontri sono assolutamente positivi. Nella penultima giornata abbiamo superato il record di ascolti e dunque questa scelta ci ha ripagato. In campionati come quelli di questa stagione, ovvero anomali, a noi sembrava più giusto continuare a svolgere le nostre partite così che i nostri tifosi potessero continuare a vedere il campionato e le partite. È stata una scelta coraggiosa, ma il seguito che abbiamo avuto ci sta dando ragione e sta premiando tutte le nostre società”.
Cosa pensa del caso Portanova?
“È un caso di una complessità non indifferente. Come voi sapete la Lega di B sono da sempre in campo contro la violenza sulle donne e su questo nessuno credo possa eccepire niente. Il secondo tema è che il Genoa è parte danneggiata sotto ogni profilo. Qualunque sarà l’epilogo della vicenda, il Genoa ne subirà le conseguenze. Il terzo tema, quello più delicato, è il tema della presunzione di innocenza. Abbiamo un principio presente nella Costituzione che parla di colpevolezza solo dopo la condanna definitiva. Questa è una conquista non una concessione. È ovvio che ci troviamo davanti a un caso molto grave, ma ci troviamo anche di fronte a una persona che per legge ha diritto di avere altri due gradi di giudizio. Mi pare di capire anche che il giocatore abbia scelto il giudizio abbreviato e quindi i tempi saranno anche più stretti”.
I giovani in Serie B?
“Io credo che nella scorsa stagione sportiva abbiamo dimostrato di puntare sui giovani. L’anno scorso molti giovani giocavano in Serie B e ora si sono dimostrati all’altezza di grandi squadre di Serie A. Quando un calciatore deve dimostrare quello che vale è bene farlo giocare. Abbiamo dimostrato che quando questi ragazzi sentono la fiducia degli allenatori, molto spesso riescono ad imporsi dimostrando tutto il proprio valore”.
7 squadre che cambiano in B a stagione sono un problema?
“Col supporto di tutte le componenti e del presidente Gravina, è distorsivo ciò che accade in B. Abbiamo un caso unico quasi a livello Mondiale. 7 società su 20 che cambiano ogni anno, problemi di mantenimento di una linea politica che deve essere riaffermata e rinnovati. Servono delle riforme necessarie per rendere il nostro calcio più competitivo. Dobbiamo partire da due criteri: si parla tanto di sostenibilità, che significa tenere sotto controllo i costi. Il secondo tema, è legato all’attrattività del calcio che deve confrontarsi anche con gli altri sistemi calcistici. Serve un equilibrio su questi due fattori. Poi serve una regolamentazione di vedere le partite in sicurezza e con strutture all’altezza”.