Repubblica – Bandecchi sempre più nell’occhio del ciclone. Spuntano intercettazioni shock
Alcuni degli audio e messaggi in possesso degli inquirenti
Dal sequestro dei conti di Unicusano per le indagini sull’evasione fiscale, non c’è pace per il presidente della Ternana Stefano Bandecchi. Repubblica ha riportato alcune delle intercettazioni in possesso degli inquirenti, che il numero uno del club ha definito fuorvianti e fuori contesto.
In un audio: “Voglio far paura agli altri. Queste cose mi devono servire per dire: caro ministro, io non ti chiedo un c* però non mi tratti di m* perché posso diventare stronzo! È come una pistola, io non la devo usare per forza però tu sappi che io ce l’ho!”
Rivolgendosi ai lavoratori: “Quando sarà finito questo periodo di crisi riparleremo delle vostre ferie di m*. Adesso vanno in ferie solo quelli che decido io.”
Nei confronti di una giovane giornalista: “Ieri con i tacchi era divina. Si vedeva che si sentiva bella ed era oggettivamente bella. Devo essere sincero, un sedere stupendo. Spero non le faccia dispiacere la mia sincerità.”
Ancora in periodo di smart working: “D’ora in avanti chi non risponde entro cinque minuti da quando viene cercato verrà licenziato”.