Ternana, Bandecchi: “Siamo l’unica società professionistica senza debiti, imbrogli o impicci. Sulla cessione…”
Il punto del numero uno delle Fere
Stefano Bandecchi, presidente della Ternana, è intervenuto a margine di una conferenza stampa inerente al proprio impegno in politica soffermandosi – ovviamente – sul rovente momento generale attraversato dai rossoverdi, nettamente battuti 3-0 dal Perugia nel sentitissimo Derby dell’Umbria e, soprattutto, in procinto di passare di mano a livello societario.
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Queste – riportate da TernanaNews.it – le sue dichiarazioni:
“Quando la Ternana passerà di mano, io non potrò scappare da Terni perchè sono candidato sindaco, spero di festeggiare insieme a voi. L’Unicusano potrebbe restare o no, stanno facendo delle due diligence, se il più solvibile vorrà tutto prenderà tutto. A me piacerebbe restare, ma se non posso restare non resto, anche perchè io sono un po’ invadente. Stefano Bandecchi è anche una figura particolare. Pensate a un povero presidente che arriva e si trova il presidente degli ultimi 5 anni in casa. Lui ha il diritto di fare la sua squadra e le sue scelte, sarei un problema, io sono un po’ ingombrante”
Perchè si vuole vendere la Ternana: “Ci sono state problematiche che tutti conosciamo. La Ternana è solo purtroppo un’azienda in uscita, ci dispiace perchè siamo affezionati, volevamo vendere delle quote della Ternana ma non siamo riusciti a trovare ancora alcuni compatibili perchè poi se ci lavori insieme ci devi credere. Abbiamo trovato invece altri che la vorrebbero per intero. La Ternana è l’unica società di Serie A, B e C che non he debiti, impicci e imbrogli. La società più pulita ha 30-40 milioni di debiti a parte società come Parma e Pisa, che sono società belle in questo momento, la Ternana oggi è una società interessantissima. In più oggi in Comune è stato deliberato per il terreno dove può nascere il centro sportivo. Chi arriva può anche costruire lo stadio, altrimenti può essere a carico nostro insieme alla clinica. Io non sono il presidente, ma la Ternana o costruisce per conto suo o cede a terzi, oppure si fa un bando e rispondo io”.