Ternana in vendita, l’opposizione contro Bandecchi: “Incompatibilità a lui nota, la smetta con propaganda spicciola”
In quel di Terni tiene banco il caso relativo alla cessione delle Fere
A seguito della nomina a sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, numero uno delle Fere, ha annunciato la necessaria cessione della Ternana in virtù di una presunta incompatibilità con il ruolo di primo cittadino.
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Poche ore dopo l’annuncio da parte del patron rossoverde, il gruppo consiliare di opposizione, rappresentato da Fratelli d’Italia, ha diramato una nota all’indirizzo dell’imprenditore livornese:
“La campagna elettorale è finita e ci aspetteremmo da parte del neo sindaco comportamenti e dichiarazioni consoni al nuovo ruolo. Purtroppo, già nei primissimi giorni del mandato abbiamo dovuto ascoltare dichiarazioni provocatorie ed offensive nei confronti delle Istituzioni che dimostrano anche la poca conoscenza delle norme. Come quelle sul tema delle incompatibilità. Quest’ultime sono stabilite dal Tuel all’art.63 e nessun organo del consiglio comunale, quindi tantomeno la giunta comunale, può modificare con propri atti. Nel momento in cui Bandecchi si è candidato a sindaco avrebbe dovuto conoscere bene quanto previsto dal Testo unico degli Enti Locali e dunque avrebbe dovuto sapere che non avrebbe potuto continuare a gestire molte delle sue attività, tra cui la Ternana. Ora se veramente dice di avere a cuore la nostra città eviti che la nostra squadra sia costretta a giocare altrove o che sia messa nelle condizioni di retrocedere di categoria. La smetta inoltre di fare propaganda spicciola screditando quanto la precedente amministrazione ha fatto, anzi approfitti dell’eredità che gli è stata consegnata e che ha ridato a Terni opportunità di crescita e sviluppo e si metta al lavoro con la serietà e il rispetto che meritano tutti i ternani”.