Monza, Barberis: “Serie B campionato imprevedibile. Balotelli è arrivato con la mentalità giusta”
BARBERIS MONZA – Il centrocampista del Monza, Andrea Barberis, ha parlato ai microfoni di Monza-news.it. Ecco le sue parole: “Col Venezia è stata una vittoria importante costruita col carattere e con una buona prestazione, quindi ci dà morale e siamo contenti. La squadra voleva dedicare la vittoria a Davide Pieri perché ieri era il ventiduesimo […]
BARBERIS MONZA – Il centrocampista del Monza, Andrea Barberis, ha parlato ai microfoni di Monza-news.it. Ecco le sue parole:
“Col Venezia è stata una vittoria importante costruita col carattere e con una buona prestazione, quindi ci dà morale e siamo contenti. La squadra voleva dedicare la vittoria a Davide Pieri perché ieri era il ventiduesimo anniversario della sua scomparsa. Sicuramente, poi, ai nostri tifosi, che non ci hanno mai abbandonato anche se non potevano esserci: sentiamo sempre il loro calore anche se sono distanti, ci teniamo a ringraziarli per questo e non vediamo l’ora di giocare con loro sugli spalti a supportarci. Le sensazioni della Serie B sono le solite, è un campionato difficile. A Crotone siamo partiti il primo anno con l’obiettivo di una salvezza tranquilla e invece siamo riusciti ad andare in Serie A: è un campionato molto imprevedibile. La sensazione che ho qui è che ci sia un potenziale molto grande e che l’ambizione è quella di riuscire ad andare in Serie A, ovviamente non è facile perché, come abbiamo potuto vedere nelle ultime giornate di campionato, nel calcio non c’è nulla di scontato”.
Su Balotelli: “Purtroppo, non ho ancora avuto l’occasione di allenarmi con lui perché oggi purtroppo non mi sono potuto allenare per via del problemino alla caviglia. È arrivato nello spogliatoio oggi, quindi non saprei dire che impatto abbia avuto, aldilà del fatto che è un ragazzo simpatico e disponibile che scherza con tutti. È arrivato con la mentalità giusta e sicuramente può darci una grossissima mano perché il valore del giocatore non si discute: ora sta a lui riuscire ad esprimersi al meglio e superare gli ultimi anni un po’ travagliati che ha avuto. Siamo un gruppo disponibile e lo aiuteremo in qualsiasi modo se ci dovesse essere bisogno, ma penso che lui non abbia bisogno di essere aiutato, perché deve soltanto pensare a giocare a calcio, che è la cosa che sa fare meglio di tutte”.
FONTE: Monza-News.it