Bari, Longo: “Oggi interpretazione perfetta. Adesso vogliamo osare”
Le parole dell'allenatore biancorosso nel post partita
Bari da dieci pieno in pagella quello messo in campo oggi da Moreno Longo, nettamente superiore al Frosinone nella gara dello Stirpe. Sono ormai brutti ricordi gli scivoloni registrati ad inizio stagione con un Bari che sembra aver trovato finalmente la quadra, al suo quarto risultato utile consecutivo. La soddisfazione traspare anche dalle parole dell’allenatore biancorosso rilasciate ai microfoni di RadioBari e riportate dal sito pianetabari.com.
Ecco le parole dell’allenatore
Sulla partita: “L’abbiamo interpretata nella maniera corretta. Faccio i complimenti ai ragazzi, sono loro che vanno in campo, hanno avuto coraggio per fare la partita fuori casa, è un passo avanti nella nostra costruzione. Sono contento del fatto che la squadra abbia sempre cercato di lavorare per chiudere la partita anche se in trasferta, noi stiamo cercando di costruire una identità. Noi siamo una squadra che deve giocare, sullo 0-3 abbiamo concesso un paio di occasioni che non mi sono piaciute, c’è stata un po’ di sufficienza che non deve esserci, questi momenti servono per allenare la mentalità“.
Sulla tattica: “A fine primo tempo ho detto ai ragazzi che si potevano fare meglio delle cose, come attaccare con più frequenza la profondità. Dovevamo osare di più, ma questo per essere pignoli e non lasciare nulla al caso. Abbiamo sempre avuto la superiorità numerica, siamo una squadra che anche nelle transizioni può fare sempre male. Il secondo gol è una situazione su cui stiamo lavorando tanto, il fatto che sia riuscita mi rende contento. Gli esterni devono fare almeno tre o quattro gol all’anno, bisogna avere il coraggio di riempire l’area. Oggi se si vuole fare un calcio propositivo bisogna accettare la parità numerica dietro, poi bisogna capire i momenti della gara e si può difendere con un blocco più basso e di reparto. Quando devi proporre è necessario osare, anche correndo qualche rischio in più“.
Su Favilli: “Visto l’andamento della partita non aveva senso di forzare Sibilli e Lasagna, avevano ancora strascichi dell’infortunio. Favilli stava migliorando e aveva il minutaggio per darci una mano, se riusciamo a ritrovarlo è un giocatore di qualità“.