Bari, Magalini: “Mantova? Li tifo da sempre. Sarà il mio cuore contro la necessità di fare risultato. Ci aspetta un match delicato”
Le parole
L’attuale direttore sportivo del Bari, Giovanni Magalini, ha parlato ai microfoni de La Gazzetta di Mantova circa la prossima gara dei pugliesi che sarà contro il Mantova (squadra che il ds tifa da sempre ed in cui ha anche militato). Di seguito le sue parole riportate dalla redazione di Pianetabari:
Sulla promozione del Mantova: “Il mio cuore è biancorosso – dice il ds mantovano –, e anche qui in Puglia sanno che sopra c’è scritto Mantova. L’anno scorso a Catanzaro avevamo praticamente messo su un Mantova club. Abbiamo fatto vedere calcio a tutta Italia (dice usando il noi come fosse ancora dirigente Acm, ndr), è stato bellissimo. Soprattutto perché ho sempre seguito le vicende biancorosse e per tanti anni non c’è stato molto per cui gioire“.
Su Bari–Mantova: “Da un lato ci sono l’emozione e le ragioni di cuore, dall’altro c’è l’assoluta necessità del Bari di fare un risultato positivo dopo una partenza non esaltante. Sarà una partita molto più delicata per noi che per il Mantova, questo è sicuro”.
Sulla piazza barese: “Bari è una piazza che negli ultimi anni ha vissuto alti e bassi incredibili. Due anni fa ha sfiorato la A, l’anno scorso si è salvata per un pelo. Questo deve essere un anno di transizione, in cui innanzitutto non soffrire troppo. Il che però non vuol dire limitare le ambizioni. Non siamo partiti bene, ma abbiamo sistemato la squadra nella fase finale del mercato e sono convinto che i risultati arriveranno”.
Sul Mantova: “Contro la Salernitana ero al Martelli e ho visto una gran bella squadra trascinata da un entusiasmo incredibile. Mi sembrava di essere tornato ai nostri tempi, quando da debuttanti in B stupimmo tutti. Io credo che il Mantova debba continuare così, sulla sua strada, senza porsi dei limiti, perché potrebbe anche ripercorrere le orme della squadra di vent’anni fa. Finora, nonostante sia zeppo di debuttanti, ha dimostrato di poterci stare alla grande e soprattutto ha mostrato un’identità ben definita e vincente”.
Su Di Cesare: “Io lo conoscevo dalle giovanili della Lazio e avevo grande fiducia in lui. Poi ha fatto la sua carriera e qui a Bari è diventato un’istituzione. Mi ha chiesto di lavorare al mio fianco e ne sono felicissimo, anche perché ha tante motivazioni e s’impegna moltissimo. Parliamo spesso anche di situazioni vissute a Mantova, Valerio ricorda la città con grande affetto e ogni tanto mi rimprovera di averlo ceduto all’epoca al Vicenza“.
Ancora su Bari–Mantova: “Sarà una partita molto difficile per noi. Conosciamo il valore del Mantova e sappiamo anche che potrà giocare sulle ali dell’entusiasmo. Il Bari dal canto suo è costretto a cercare un risultato positivo a tutti i costi ed è quello che cercherà di ottenere anche se non sarà facile”.