Bari, l’ex Scheidler: “Longo voleva valutarmi, ma mi sono subito reso conto che non contava su di me”
Le parole dell'ex
Aurelien Scheidler, attaccante francese che da qualche mese ha lasciato il Bari in prestito, è tornato a parlare della sua esperienza in Puglia e del motivo che lo ha spinto a partire. Apprendiamo le sue considerazioni da e pianetabari.com
Bari – “Abbiamo avuto una buona stagione e abbiamo giocato nei playoff per la promozione in Serie A, ma purtroppo abbiamo perso in finale. La stagione successiva, sono stato prestato all’Andorra in Liga 2. C’è un livello molto alto in entrambe le leghe, che sono abbastanza diverse tra loro. Queste due esperienze mi hanno permesso di viaggiare e vedere stili di calcio diversi. Ho appreso una nuova cultura e una nuova lingua, e anche se all’inizio è stato un po’ complicato adattarsi, sono stati due passi importanti nel mio sviluppo”.
Belgio – “È il tipo di progetto di cui avevo bisogno. Dopo aver faticato per due stagioni in Italia e Spagna, avevo bisogno di trovare stabilità. Sono molto soddisfatto di questa prima parte di stagione, sia a livello collettivo che individuale, con un allenatore che ha fiducia in me“.
Caratteristiche tecniche– “Centravanti come me sono diventati piuttosto rari. So di avere un profilo speciale che cerco di sfruttare a mio favore. Posso impormi sulle difese, tenere palla quando giocata in profondità e essere presente per le deviazioni. Mi sforzo anche di essere tecnicamente valido, un aspetto del mio gioco su cui ho lavorato duramente nonostante la mia stazza. Tra un giocatore piccolo e veloce e un giocatore più grande e potente come me, so che i difensori devono adattarsi a me. È una forza che cerco di sfruttare“.
Decisione di partire – “Ho ricevuto un’offerta dal Dender a giugno, ma non si è materializzata subito poiché il nuovo allenatore del Bari voleva vedermi in azione. Tuttavia, mi sono subito reso conto che non contava su di me e ci siamo riconnessi con Dender. Ero molto interessato al loro progetto e all’idea di giocare nella Prima Divisione belga. Sapevo che avrei potuto rapidamente adattarmi“.
fonte: footboom.