Cremonese-Lecce, Baroni: “Andiamo a Cremona con convinzione. Coda deve essere un punto di riferimento”
BARONI CREMONESE LECCE – Baroni, tecnico del Lecce, ha parlato in conferenza alla vigilia della sfida d’esordio contro la Cremonese. Ecco le sue parole, riportate dai colleghi di calciolecce.it: «Avere la possibilità di partire dal principio è importante per consolidarsi, il lavoro e la crescita però deve essere costante. Domani torniamo a Cremona, ma non […]
BARONI CREMONESE LECCE – Baroni, tecnico del Lecce, ha parlato in conferenza alla vigilia della sfida d’esordio contro la Cremonese. Ecco le sue parole, riportate dai colleghi di calciolecce.it:
«Avere la possibilità di partire dal principio è importante per consolidarsi, il lavoro e la crescita però deve essere costante. Domani torniamo a Cremona, ma non ci penso più di tanto, so che affrontiamo una squadra forte che sta bene e che ha cambiato bene nel corso dell’estate e che a Torino hanno fatto una partita importante. Andiamo con la convinzione che servirà fare una grande prestazione, dobbiamo mettere dentro qualità corsa e compattezza, vincerà chi sbaglierà meno dell’altro.
Oggi ho ripreso un po’ il gruppo perché devono capire che non esiste un gruppo di titolari, perché con il mio staff guardiamo il minutaggio e i chilometri percorsi durante le gare. Sono contento dell’allenamento con la Primavera perché ho visto alcuni ragazzi giovani, mi sono però reso conto che dobbiamo crescere anche nel corso di queste sedute. A Lecce tutti si devono sentire titolari, ci deve essere sana competizione nei ruoli, perché in un campionato così complesso servono tutti e serve che tutti si migliorino.
Cinque cambi? Per me sono straordinarie, secondo me è migliorativa sotto tutti i punti di vista, questo giustifica il fatto di avere rose di 23 giocatori. Questo da l’opportunità di cambiare volto alla gara, mi auguro che rimarrà in futuro. Soprattutto nel finale di gara possono essere importanti, oramai le partite durano 95 o 97 minuti e questo ti permette di correre fino alla fine. I cinque cambi permettono a tutti di avere delle opportunità in più”.
Sui singoli. Calabresi sa che deve recuperare, ha la furia nella testa e sta crescendo, ha lo spirito giusto perché così ridurrà i tempi. Presto sono convinto che sarà recuperato sotto tutti punti di vista e sarà pronto. Gallo? è il titolare e quindi rientra, ho lavorato forte su questo ragazzo e contro la Cremonese farò delle verifiche. Deve giocare e capire il suo livello di crescita, mi ha dato delle garanzie e adesso torna in campo. Vera ho voluto testarlo in queste gare e devo dire che sta scoprendo il ruolo è un ottima alternativa e con il tempo ci darà delle garanzie importanti. Paganini? Ci sono delle valutazioni tecniche che sono anche di natura economica. Paganini e Meccariello sanno che ci si sta guardando intorno, ma sono dei professionisti e stanno lavorando con noi in modo esemplare. Dobbiamo crescere sotto questo punto di vista, dobbiamo essesre professionisti, non solo quando riceviamo il bonifico.
Mancosu? Avrebbe giocato, nel ruolo che ha sempre ricoperto. Come ho detto due giorni addietro davanti alla squadra, ho richiamato tutti a saper vivere bene questo momento, perché ci sono giocatori in uscita, io a questi ho fatto un augurio che possano essere protagonisti nella nuova avventura. Le mie energie sono verso i ragazzi che ho a disposizione.
Coda? Ho trovato un giocatore cambiato rispetto alla prima volta insieme. Ha lavorato sempre fin dal primo giorno in modo importante e per me questo deve essere un punto di riferimento, dobbiamo noi provare ad esaltarle, così come quelle di tutti gli altri attaccanti, non chiederò mai ad un giocatore di non esaltarsi. Massimo sa che per noi è una risorsa importante e cercheremo di dare molto a lui affinché possa dare tanto alla squadra. Sui gol non ho alcun dubbio, così come sul sacrificio, perché nel calcio moderno un attaccante non può pensare di essere avulso dalla manovra anche quando la squadra non è in fase di possesso.
Sul campionato. Tra a A e B c’è sempre molta distanza, lo dimostra che chi sale ha sempre difficoltà per affermarsi. Quest’anno ci sono delle squadre importanti con squadre attrezzate, sarà un campionato di livello medio alto, in B si parte quasi sempre sulla stessa linea, poi saranno i dettagli a fare la differenza e quanto una squadra riesce ad essere dentro nella continuità nella voglia.
Tifosi? E’ stato bellissimo, ho interrotto volentieri l’allenamento. In questo momento dove sfortunatamente lo stadio ha dovuto fare a meno della parte più bello è stato come un delitto. Tutto ciò che riavvicina la squadra ai tifosi è meraviglioso. Loro ci hanno ricordato di dare tutto per la maglia e questo è un messaggio che porto dentro.
Chi toglierebbe alla Cremonese. Non credo nelle individualità, tempo di più il collettivo. Poi all’interno del gruppo ci sono dei giocatori ai quali dobbiamo essere attenti, il risultato però passa dalla nostra prestazione».