Lecce, Baroni: “La classifica la guardo, ma lascia comunque il tempo che prova. Dobbiamo concentrare le energie su noi stessi. E sulla Reggina…”
BARONI LECCE – Mister Baroni è intervenuto oggi in conferenza stampa in vista della prossima gara contro la Reggina, che lo vedrà principale protagonista. L’allenatore infatti affronterà la sua ex squadra della stagione passata. Queste le sue parole secondo quanto riporta calciolecce.it: “Ho un pochino più di dubbi del solito perché si viene da due gare […]
BARONI LECCE – Mister Baroni è intervenuto oggi in conferenza stampa in vista della prossima gara contro la Reggina, che lo vedrà principale protagonista. L’allenatore infatti affronterà la sua ex squadra della stagione passata. Queste le sue parole secondo quanto riporta calciolecce.it: “Ho un pochino più di dubbi del solito perché si viene da due gare ravvicinate. Non riguardano solo Coda, ma tutta la rosa. Ho tenuto sulla corda tutti perché ho bisogno di tutta la squadra per risolvere queste incertezze. Sceglierò domani mattina. Gendrey? E’ un ragazzo giovanissimo e sta migliorando. Ci sono però momenti della partita in cui va usata la testa più che dalle gambe, scendendo con meno continuità e con più qualità, per questo con la SPAL l’ho richiamato. In più stava cercando dei contatti che l’arbitro non stava vedendo, così l’ho ripreso perché deve crescere anche se sta facendo benissimo. La classifica la guardo, non vi prendo in giro, ma lascia comunque il tempo che prova. E’ presto per parlare di duelli, rischieremmo di distrarci inutilmente anche perché comunque non cambiamo certo il corso delle partite delle avversarie. Dobbiamo concentrare tutte le energie su noi stessi e sulla cura dei nostri dettagli. Centrocampisti? Devono lavorare in questo senso, alla ricerca del gol. Poi quando arriva ben venga, l’importante è pensare sempre al gioco, ad un calcio fatto di idee, impeto e movimento. Nel 4-3-3 la mediana è importante. Reggina? Conosco il gruppo avversario, sarà una gara molto difficile. Ho visto le loro gare, al netto delle sconfitte non stanno facendo male, poi quando ci sono così tante gare ravvicinate diventa tutto più complicato e imprevedibile. Hanno grande qualità, dovremo prestare la massima attenzione. Non mi interessa quello che dicono gli altri. So solo che a Reggio sono arrivato in un momento delicato, mi sono stati chiesti degli obiettivi che abbiamo raggiunto. Alla luce di ciò la mia gratitudine sarà sempre massima, ma il calcio va a vanti. Da questo punto di vista io posso spendere solo parole più che positive per la Reggina. Attaccanti? Devo essere coerente con i miei giocatori, con i quali parlo di prestazione e non di risultati. Noi dobbiamo lavorare per costruire, non per racimolare un punto in più ecco perché metto dentro degli attaccanti anche quando stiamo vincendo. Per me Rodriguez, Coda, Olivieri sono tutti dei titolari di cui abbiamo bisogno. Con la SPAL Hjulmand ha commesso un errore scoprendo il pallone, anche se ci lavoriamo spesso. Ha sbagliato ed abbiamo subito il gol, ma non solo lui bensì tutti quelli che hanno partecipato alla costruzione. C’è stata però una reazione rabbiosa, veemente ma lucida e qualitativa, che adesso ovviamente pretendo sempre. Quando ti togli dalla testa l’episodio ma pensi alla prestazione hai solo pensiero propositivo, come successo con Gabriel. Gli errori si fanno, ma bisogna essere bravi a gestire le emozioni. Calci da fermo? Dobbiamo lavorare e migliorarci. Abbiamo i saltatori, abbiamo chi calcia bene il pallone dunque dobbiamo fare meglio. Ultimamente siamo stati pericolosi dunque la strada è quella giusta. Siamo consapevoli che è una componente importante nell’ottica della partita. Tifosi? Continuo a dire che abbiamo il compito di entusiasmare. La gente deve vedere una squadra che ha voglia, dobbiamo essere noi alla loro altezza dando il massimo”.