Reggina, Baroni: “Contro il Lecce abbiamo interpretato bene la gara. Rigore? Stava per calciarlo Denis, ma poi ci ha provato Menez”
BARONI REGGINA LECCE – Intervenuto a margine della trasmissione “Tutti figli di Gallo”, in onda sui canali ufficiali della compagine amaranto, Marco Baroni, tecnico della Reggina, è tornato a parlare della recente sconfitta di misura incassata dai suoi al “Granillo” contro il Lecce nell’ultimo weekend soffermandosi, inoltre, sul tema mercato. Queste le dichiarazioni del trainer […]
BARONI REGGINA LECCE – Intervenuto a margine della trasmissione “Tutti figli di Gallo”, in onda sui canali ufficiali della compagine amaranto, Marco Baroni, tecnico della Reggina, è tornato a parlare della recente sconfitta di misura incassata dai suoi al “Granillo” contro il Lecce nell’ultimo weekend soffermandosi, inoltre, sul tema mercato. Queste le dichiarazioni del trainer dei calabresi diffuse da StrettoWeb.com:
“Il Lecce chiaramente ha un organico importante, con una squadra partita per vincere il campionato. Però si è vista una partita diversa, abbiamo interpretato bene la gara con un calcio aggressivo e dinamico come stiamo cercando di proporre. Inutile continuare a parlare delle occasioni perdute, c’è l’amarezza ma anche la consapevolezza che con queste prestazione ne verremo fuori. Mancata cattiveria? A volte si usa questa parola, ma alla fine sono tante cose: determinazione, convinzione, stato mentale. Basta vedere Liotti che comunque ha fatto diversi gol perché attacca la porta, è convinto. Sono situazioni che vanno costruite durante la settimana”.
Su Charpentier e Rivas: “Non ho messo Rivas davanti perché costretto, ma perché rende bene. Va in pressing, manda in difficoltà i difensori. Io per questo non ho mai visto un Lecce così in difficoltà. E’ chiaro che poi gli manca un po’ di lucidità sotto porta, ma tutto questo si può costruire. Per me allontanarlo dalla porta è un peccato. Charpentier è un giocatore che io avevo già seguito, un giovane interessante che a me piace tantissimo per caratteristiche. Veniva da 13 mesi senza giocare per vari infortuni. Prima il legamento crociato, poi il Covid, poi una distorsione al collaterale dopo un contrasto. Lui si presentava sempre un po’ a rischio così come tutti quelli che rientrano da un infortunio. Al di là del risultato, sono dispiaciuto per lui e per Rivas. Perdo due risorse importanti, ma per l’honduregno ci vorrà meno tempo per recuperare”.
Capitolo difesa: “Ogni tanto mi piace anche guardare i numeri. Continuo a dire che in queste due partite perse la squadra ha subito quattro tiri in porta totali. Credo che la linea difensiva abbia lavorato bene. Stavropoulos è un ragazzo importante che sta crescendo, è uscito dopo una squalifica ma in questo momento sia Loiacono che Cionek stanno facendo bene, hanno anche esperienza. Poi a me piace avere l’imbarazzo della scelta e una linea aggressiva, loro lo sanno fare tutti”.
Sul mercato: “Stiamo attenti, stiamo cercando ma non è mai facile. La sessione invernale di mercato è sempre difficile. Cerchiamo di migliorare ma al di là di chi arriva e di chi va tutto questo è anche dovuto a un cambio di sistema di gioco, di caratteristiche specifiche che io chiedo. C’è grande disponibilità da parte della proprietà e del direttore e si sta andando verso questa direzione. Le uscite? Ho trovato dei ragazzi di grande professionalità e disponibilità. Col cambio sistema di gioco qualcuno può essere stato penalizzato”.
“Lakicevic si è allenato con noi oggi. Era svincolato. E’ un terzino destro. Adesso dobbiamo cercare di accelerare il tutto ma è già qui. Iemmello lo conosco, credo possa cambiare casacca ma ci sono molte società. E’ uno dei profili che richiama l’attenzione”.
“Entrare centralmente è sempre più difficile nel calcio attuale. Il Lecce giocava col rombo ed entrare dall’esterno è tra le nostre caratteristiche. Riempire l’aria è quello che chiedo e lo stiamo facendo sempre meglio, anche se bisogna migliorare la qualità dei cross e l’attacco dell’area. Spesso l’inferiorità numerica è uno svantaggio e non un vantaggio, specie se le squadre si chiudono come ha fatto il Lecce. Dispiace perché ci sono state le occasioni, come il rigore e non solo”.
Sul rigore fallito da Menez: “Jeremy ha calciato tantissimi rigori nella sua carriera, ho visto che il pallone era in mano a Denis ma poi l’ha preso lui. Non sono di certo dei ragazzini loro due, quindi ci stava ed era anche la soluzione più giusta”.
“Folorunsho sulla trequarti può stare, ma la mia sensazione è che può diventare un mediano importante. Delprato per me è stata una piacevole sorpresa. Lo conoscevo come un buon calciatore ma mi ha sorpreso. E’ attento, aggressivo. Per me il ruolo di terzino destro è il migliore, a centrocampo potrebbe giocare ma adattato”.