Sampdoria, Bellemo: “Con Pirlo sarà come andare a scuola. Voglio ripagare subito la fiducia del club”
L'intervista al nuovo acquisto blucerchiato
Dopo la gioia per la promozione con la maglia del Como, Alessandro Bellemo vuole ripetersi anche quest’anno con la Sampdoria. L’ex centrocampista lariano ha parlato in esclusiva ai microfoni de La Repubblica ed. Genova delle prime impressioni avute dell’ambiente blucerchiato:
“Sono entusiasta, mi trovo benissimo, mi sono ambientato in due giorni, mi sento già parte integrante dello spogliatoio. Qui è tutto meraviglioso, ho solo un problema: se solo riuscissi a trovare casa in fretta. Non sopporto la vita d’albergo, avere le valigie in macchina. Tra l’altro in questo periodo Genova è piena di turisti, si fatica persino a trovare una stanza. L’agenzia mi ha detto di tenere duro, passerà Ferragosto e dopo tutto sarà più facile. Non vedo l’ora di sistemarmi, con Giulia, la mia compagna. Aspettando che in qualche week-end arrivino i miei genitori, papà Bruno, mamma Lorena, i miei primi tifosi. Vengono da Chioggia, viaggio un po’ scomodo, ma dall’altra parte c’è Marassi e sanno che ne vale la pena. Erano venuti nello scorso campionato a Sampdoria-Como, erano rimasti impressionati dallo stadio, dall’atmosfera, dal tifo. La gara era finita 1 a 1, i tifosi blucerchiati non hanno mai smesso di cantare. Anche a me ha colpito Marassi. Ti fa effetto da avversario, immagino cosa si provi ad averlo dalla tua parte. Non vedo l’ora che sia domenica, il debutto. La Coppa Italia. E poi il campionato con i 20 mila abbonati. Ho già la pelle d’oca “
PARTENZA DA COMO – “Qualcuno ha parlato di rivolta. Forse si è esagerato, ma di sicuro ho lasciato un ottimo ricordo. Ho indossato quella maglia per 5 anni e sono diventato una bandiera. Mi hanno inserito tra le leggende del Como. La cosa m’inorgoglisce, hanno apprezzato non solo il giocatore, ma pure l’uomo. Mai si è parlato di me per comportamenti sbagliati, ho dimostrato di essere un gra lavoratore e una persona seria“.
APPELLATIVO DI LEADER SILENZIOSO – “Mi piace. Uno che si fa sentire, quando serve, ma soprattutto uno che dà l’esempio. Domenica un po’ di emozione ci sarà, ma penso soprattutto alla prestazione davanti ad un pubblico che in B non ha eguali. Voglio ripagare sin da subito la fiducia che la società e Pirlo hanno avuto in me“.
STESSO RUOLO DI PIRLO – “È vero, il mister nel suo ruolo è stato immenso, un maestro, uno fra i primi 3 al mondo di tutti i tempi. Per me sarà come andare a scuola, imparerò qualcosa ogni giorno. I suoi consigli mi aiuteranno a crescere. Limeranno i difetti, esalteranno i pregi“.
PARAGONE CON VOLPI – “Non amo paragoni. Lo conosco di fama. Se qui ha fatto bene, spero di imitarlo. Ma io vorrei lanciare un’altra promessa: farò sudare la maglia, in campo darò sempre tutto, a prescindere da errori e cose buone“.
PROMOZIONE – “Sapere come si fa è molto importante, può essere un valore aggiunto. Gestire bene la stagione nei momenti duri. Detto questo ci vorrà umiltà, concentrarsi su un passo per volta, senza mai perdere continuità. I tifosi devono sognare, noi bisogna pensare vincere tutte le partite. Se faremo così, alla fine gli obiettivi non potranno che coincidere.“
IANNOU E GHIDOTTI – “Felice che anche loro siano qui. Ghidotti è un portiere di qualità, è intelligente, può darci una grossa mano. Su Ioannou scommetto: diventerà un idolo della gradinata. Accende la folla, sulla fascia è un treno“.