Benevento, Foggia: “C’è voglia di riprendere. Il calcio porta milioni nelle casse dello Stato”
FOGGIA BENEVENTO – Pasquale Foggia, ds del Benevento, è stato intervistato da Tuttomercatoweb.com, dove ha parlato della possibilità di riprendere il campionato, delle difficoltà del momento e di alcune suggestioni di mercato: “C’è tutta la volontà di riprendere. Ma siamo legati a qualcosa di invisibile. Dipenderà dall’evoluzione del virus. Il sistema calcio però deve pensare […]
FOGGIA BENEVENTO – Pasquale Foggia, ds del Benevento, è stato intervistato da Tuttomercatoweb.com, dove ha parlato della possibilità di riprendere il campionato, delle difficoltà del momento e di alcune suggestioni di mercato:
“C’è tutta la volontà di riprendere. Ma siamo legati a qualcosa di invisibile. Dipenderà dall’evoluzione del virus. Il sistema calcio però deve pensare a riprendere il prima possibile. Credo che il verdetto del campo sia la cosa più bella. Anche se la ripresa avverrebbe a porte chiuse, senza il pubblico che ti da emozioni, il Benevento la Serie A vuole conquistarla sul campo. Il calcio è visto come un mondo dorato ma bisogna fare distinzione tra i calciatori e le altre categorie. È la terza industria del Paese, bloccando il sistema si bloccano tante famiglie alla pari di un falegname o un cassiere del supermercato. C’è voglia di riprendere per tutti. Dal magazziniere al medico a quello che vende i panini fuori dallo stadio. Il calcio porta milioni di euro nelle casse dello Stato, quando paghi un calciatore paghi la stessa cifra per le tasse e speri che questi soldi vengano riversati per i servizi dei cittadini. Mi dispiace che oggi si faccia speculazione su un dramma. Chi vuole giocare lo dice perché ha interesse e chi no perché magari è già retrocesso. Oggi bisognerebbe guardare al bene primario, cioè la salute. E poi a finire il campionato. Ci sono soldi spesi e magari già incassati come quelli dei diritti televisivi. E lo dico da dirigente di una squadra che ha venti punti di distacco sulla seconda: appena possibile bisogna riprendere. Ci vorranno almeno tre settimane di allenamento in gruppo. Se dovessimo tornare in campo il 4 maggio per gli allenamenti, si potrebbe giocare a fine maggio. La ripresa chiaramente avverrà senza pubblico. E questa è la cosa più brutta, la morte del calcio. Poi ci sarà un ridimensionamento, le perdite saranno notevoli. Tante aziende faranno più fatica a ripartire e quindi qualche sponsorizzazione potrebbe venire meno. Programmazione? Ho più tempo, quindi si fanno tante chiamate. Sento agenti, vari colleghi. Oltre al contatto continuo con la squadra e lo staff tecnico. Il nostro lavoro è quello di stare sempre sul pezzo e non abbassare mai la guardia. Ibra possibile se lascia il Milan? Spero intanto che Ibra non lasci il campionato italiano, campioni come lui sono un valore aggiunto. Il Benevento però dovrà pensare ad un mercato giusto. Giovinco? Non ci pensiamo. Ho speso parole di elogio per il giocatore in occasione di una diretta sui social quando mi hanno chiesto di lui, ma non ci abbiamo pensato”.