Benevento, Moncini: “Il campo mi manca tantissimo. Serie A? Occasione da non fallire per me”
MONCINI BENEVENTO – Gabriele Moncini, ex attaccante del Cittadella, ora in forza al Benevento di Inzaghi, è stato intervistato dal Corriere dello Sport. Ecco le sue parole: «Nel calcio devo ancora dimostrare tutto, ma come il tecnico (Inzaghi) devo sopperire al fatto di non essere due metri e quindi capire prima degli altri dove finisce […]
MONCINI BENEVENTO – Gabriele Moncini, ex attaccante del Cittadella, ora in forza al Benevento di Inzaghi, è stato intervistato dal Corriere dello Sport. Ecco le sue parole:
«Nel calcio devo ancora dimostrare tutto, ma come il tecnico (Inzaghi) devo sopperire al fatto di non essere due metri e quindi capire prima degli altri dove finisce la palla. Il campo mi manca tantissimo, e questo periodo non è neanche paragonabile all’estate, ci mancherebbe. Non è così dura stare a casa, visto che fuori è peggio, e la gente per fortuna l’ha capito. Io non mi posso lamentare: sono a Pistoia con la mia famiglia, seguo il programma dello staff e mi alleno in due campetti che ho dietro casa. Ripresa? Ho sentito parlare di tante ipotesi, come quella del Benevento in A e di disputare play off e play out. Il calcio fa un giro d’affari pazzesco, la Figc vuole terminare i campionati anche per evitare che si passi la prossima estate più nelle aule di tribunale che in campo. Benevento? Annata storica. La classifica parla chiaro. A ritorno abbiamo fatto più punti che all’andata. Siamo un gruppo fortissimo. Voglio tornare al più presto in campo: in fondo ero appena arrivato dopo 6 mesi in cui non ho trovato continuità. Sapevo che a livello fisico avrei fatto fatica all’inizio. Avrei potuto segnare almeno 6/7 reti, ho preso un palo contro lo Spezia e un gol annullato contro il Pordenone. Tre reti di testa? E’ una mia prerogativa. Ne ho fatti tanti così anche a Cittadella e devo dire che le aspettative su di me sono alte e questo mi fa piacere. Ci siamo fermati sul più bello, stavo iniziando a capire il gioco dei miei compagni, cross, movimenti. Inzaghi? E’ un grande, un allenatore moderno che si fa volere bene dal gruppo. Ha fondato la sua carriera sul carattere, ha quel carisma tipico del grande calciatore e sa come farsi ascoltare. Serie A? C’è una differenza abissale con la B, ma l’anno prossimo avrò 24 anni, è l’occasione della vita, da non fallire. Spero di restarci tanti anni col Benevento».