Benevento-Perugia, il doppio ex Brignoli: “Ho un bellissimo ricordo del Grifo. Domenica sarà una sfida molto equilibrata”
BENEVENTO PRUGIA BRIGNOLI – Alberto Brignoli è il doppio ex della sfida di domenica tra Benevento e Perugia. Queste le sue parole a sportperugia.it: “Ho un bellissimo ricordo. Sono stato a Perugia per poco tempo, ma è come se fossi stato lì da sempre. Dopo soli tre giorni già mi sentivo a casa. Sono stato […]
BENEVENTO PRUGIA BRIGNOLI – Alberto Brignoli è il doppio ex della sfida di domenica tra Benevento e Perugia. Queste le sue parole a sportperugia.it: “Ho un bellissimo ricordo. Sono stato a Perugia per poco tempo, ma è come se fossi stato lì da sempre. Dopo soli tre giorni già mi sentivo a casa. Sono stato molto fortunato, perché si era creato un gruppo straordinario e questo si vedeva soprattutto in campo. Anche i più giovani e le riserve hanno sostenuto e aiutato sempre la squadra. Mister Bucchi è una grande persona oltre ad essere un grandissimo allenatore. Lui è stato fondamentale per me e per la mia carriera. Mi ha messo nelle migliori condizioni per poter lavorare e crescere, in un periodo, tra l’altro, molto difficile per me: era un anno e mezzo che, tra Sampdoria e Leganés, non giocavo con continuità e facevo molta fatica. Abbiamo un bellissimo rapporto che è rimasto pure a distanza di anni, e questo vale anche per gli altri compagni di Perugia. Per fare un esempio, anche questa estate abbiamo pranzato insieme con Mister Bucchi, Brighi e Dezi. Nel calcio, ti assicuro, questo non è affatto scontato. L’arma di quel Perugia era proprio l’unione del gruppo. Il mio trascorso alla Ternana? Ho moltissimi amici sia a Terni che a Perugia e il mio passaggio al Grifo è stata solo un’occasione in più per i ragazzi ternani per prendermi in giro e per scherzarci su. L’ho sempre vissuta così: è il mio lavoro, sono un professionista e non ho mai mancato di rispetto a nessuno. Ho sempre cercato di fare del mio meglio e di dare il massimo, dopo lascio parlare il campo. Questo è sempre il mio obiettivo, in ogni piazza. Il play-off contro il Benevento è un grandissimo rimpianto. Forse, dopo Palermo, il più grande della mia carriera. Avevamo un gruppo incredibile, guidato da un allenatore forte e, se avessimo superato la semifinale, molto probabilmente avremmo conquistato la serie A. La rosa era giovane e abbiamo sentito un po’ la sfida di ritorno: dopo aver perso al “Vigorito” avevamo timore di subire gol e che la partita si chiudesse subito. Ti dirò di più: se fossimo andati in serie A, sarebbero cambiate tante cose e tante carriere sarebbero sicuramente potute diventare ancora più importanti. Goal contro il Milan? Quella è stata una giornata indimenticabile. Tuttavia, era un momento difficile per la squadra: avevamo fatto un solo punto in 13 giornate e, al di là dell’euforia momentanea, non c’era tempo di festeggiare. È stata una stagione molto difficile. Con l’arrivo di Mister De Zerbi le cose sono cambiate, ma il campionato era già compromesso. Sembra strano, ma ho immaginato tutto un secondo prima. Durante le sessioni di allenamento, è un movimento che noi portieri proviamo. Ho immaginato tutto così: classica palla calciata forte in area, “spizzata” sul palo lontano e rete che si gonfia. Sono gol che i portieri subiscono. Anche io ne ho presi di simili. Un mio ritorno al Perugia? C’è sempre stata stima reciproca da ambo le parti. La possibilità di tornare c’è stata, ma non si è mai concretizzato nulla. Come già detto, sono stato benissimo nel capoluogo umbro, sia a livello umano che a livello calcistico, e sarei tornato molto volentieri. Perugia è una porta che rimane sempre aperta. La partita di domenica? Sono due squadre forti, guidate da due buonissimi allenatori. Penso che sarà una sfida molto equilibrata: sono due formazioni attrezzate per fare un buon campionato. Il Perugia, anche se è neopromosso in serie B, non sarà mai considerato tale. L’obiettivo primario e dichiarato è la salvezza, ma sono sicuro che dietro c’è molta ambizione. Stesso discorso per il Benevento: con gli elementi che ha in rosa di certo punta ad un traguardo molto importante.”