La Spal rialza la china e inguaia il Benevento: è 1-3 al ‘Vigorito’
E’ la sfida della verità al ‘Vigorito’: Benevento-Spal, vietato sbagliare per entrambe. Un pari non accontenta nessuno, sanniti ed estensi devono puntare a fare bottino pieno se vogliono continuare ad alimentare speranze salvezza. Stellone, privo degli squalificati Acampora e Viviani, si schiera col 3-5-2 ritrovando Pastina in difesa e affidandosi alla coppia Carfora-Pettinari in attacco. […]
E’ la sfida della verità al ‘Vigorito’: Benevento-Spal, vietato sbagliare per entrambe. Un pari non accontenta nessuno, sanniti ed estensi devono puntare a fare bottino pieno se vogliono continuare ad alimentare speranze salvezza. Stellone, privo degli squalificati Acampora e Viviani, si schiera col 3-5-2 ritrovando Pastina in difesa e affidandosi alla coppia Carfora-Pettinari in attacco. Oddo si affida al 4-3-1-2 con il duo La Mantia-Moncini supportato da Nainggolan.
Minuto di raccoglimento in memoria dello storico ex presidente giallorosso e beneventano doc, Ernesto Mazzoni, e si parte: chance per La Mantia dopo un minuto e mezzo, Celia batte con le mani direttamente in area ma la sua sforbiciata si spegne alta sul fondo. Risponde il Benevento con due tiri da fermo di Pastina: prima la sua punizione taglia pericolosamente l’area e finisce in corner, poi sugli sviluppi Tosca stacca di testa trovando la respinta di Alfonso. Ancora Strega all’ottavo minuto: Foulon guadagna il fondo e serve Carfora che si coordina male da buona posizione, ma c’è offside del belga. Al 16′ gran bella girata di sinistro del sannita Meccariello che trova l’ottima risposta di Paleari. Ospiti vicini al vantaggio al 29′: punizione di Nainggolan sul secondo palo, sbuca La Mantia libero che colpisce di testa la parte esterna del legno. Gol che arriva quattro minuti dopo, sempre sugli sviluppi di un calcio da fermo: dalla stessa mattonella va Nainggolan, Tosca spazza e Prati tira di prima intenzione bucando Paleari nell’angolino basso. Minuto 37, Benevento vicino al pari: Carfora e Pettinari dialogano, il baby giallorosso calcia di mancino trovando l’opposizione di Alfonso. Pari rinviato di qualche secondo perché sugli sviluppi del corner Foulon inchioda il portiere spallino nel sette con un sinistro potente. Decisiva anche la deviazione di Contiliano: dopo quattro minuti è di nuovo parità. Maresca concede due minuti di recupero poi tutti negli spogliatoi: la prima frazione finisce 1-1.
Si riparte senza cambi ma con la Spal subito pericolosa con Contiliano che ci prova di mancino. Al sesto estensi di nuovo avanti: Nainggolan per Maistro che calcia, respinta di Tosca che finisce sui piedi di Celia libero di insaccare a Paleari battuto. Stellone cambia la fisionomia della squadra utilizzando tre cambi e passando al 4-2-4: fuori Schiattarella, Improta e Pastina, dentro Kubica, Ciano e La Gumina. Al quarto d’ora destro di Tello dai 25 metri, pallone di poco fuori. Al 20′ ancora Benevento: Alfonso sbaglia in disimpegno, Carfora serve Ciano che non inquadra la porta ma trova il corner. Un minuto dopo la Spal chiude i giochi: Kubica perde palla a centrocampo, Nainggolan ne approfitta e apparecchia per l’ex Moncini che fa 3-1. Cade il gelo al ‘Vigorito’, con alcuni tifosi che iniziano già ad andare via. Solo gli ospiti in campo ora: La Mantia ci prova due volte, di destro e di testa, ma senza esito. Al 28′ entra Karic al posto di Pettinari. Dalla Sud si alza la contestazione al grido di “Vergognatevi”: gli ultras abbandonano i gradoni e si posizionano nell’anello inferiore. Al 76′ triplo cambio di Oddo: Zanellato, Rabbi e Tunjov rilevano Nainggolan, Moncini e Maistro. Match praticamente chiuso, cinque i minuti di recupero concessi da Maresca: al 92′ Rabbi si fa ipnotizzare da Paleari fallendo la chance del 4-1. Fischio finale al ‘Vigorito’: la Spal rialza la china e si rimette in corsa per la salvezza, scavalcando il Benevento ora penultimo e sempre più vicino alla retrocessione.