1 Ottobre 2024

Caso Bergamini, parla la sorella del calciatore: “Io e mio padre abbiamo avuto da sempre ragione”

Le parole di Donata rilasciate all'uscita del Tribunale di Cosenza

Cosenza Calcio

Finalmente il cerchio si è chiuso: Isabella Internò è stata condannata a 16 anni di reclusione per l’omicidio di Denis Bergamini. Il Tribunale di Cosenza ha dato ragione alla battaglia che da sempre la sorella Donata Bergamini, assieme ai familiari e ai compagni di squadra del calciatore, hanno combattuto: il centrocampista non si sarebbe suicidato gettandosi sotto un camion ma sarebbe stato ucciso. Dopo oltre trent’anni di dubbi e incertezze ad affiorare è stata finalmente la verità e anche il sollievo, come si evince dalle dichiarazioni rilasciate dalla sorella di Bergamini ai microfoni di tifocosenza.it, subito dopo aver ascoltato la sentenza di condanna.

Ecco le sue parole

Sulla decisione:Finalmente la Corte ha riconosciuto le nostre ragioni. Nel momento in cui ho realizzato che la giustizia stava finalmente arrivando, i miei pensieri sono andati a mio fratello, a mio padre e a mia madre, che è ancora in vita ma, a causa della sua malattia, potrebbe non comprendere appieno ciò che sta accadendo“.

Sul sostegno ricevuto dai tifosi del Cosenza:Ho ricevuto un grande calore, quello che mio fratello sentiva a Cosenza e che lo ha fatto rimanere qui anziché andare in una squadra più importante“.

Sulla sentenza:L’entità della pena non mi interessa ora; ciò che conta è che quello che io e mio padre avevamo sempre sostenuto fosse vero: Denis è stato ucciso“.

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