31 Ottobre 2023

Sampdoria, l’ex arbitro Bergonzi: “Ridicolo il rigore assegnato al Sudtirol. Errore dell’arbitro”

Continuano le polemiche in casa blucerchiata dopo la sconfitta con gli altoatesini

Simone Arveda/Getty Images - Via One Football

C’è ancora tanta delusione in casa Sampdoria dopo la sconfitta arrivata nel match con il Sudtirol.

I blucerchiati erano passati in vantaggio con il primo gol in campionato di Facundo Gonzalez per poi subire la rimonta degli altoatesini negli ultimi minuti del match. I liguri, però, nel post partita hanno avuto da recriminare soprattutto sul rigore assegnato dall’arbitro Pezzuto dopo un contatto tra Ghilardi e Merkaj.

Sull’episodio è ritornato l’ex arbitro di Serie A Mauro Bergonzi interpellato dai microfoni di Telenord. Ecco le sue parole, riprese da sampnews24.com:

Non posso andare morbido davanti a queste immagini. Questo è un rigore ridicolo. L’arbitro Pezzuto di Lecce, undici anni in Serie A. Non penso che gli faranno più arbitrare la Sampdoria quest’anno e forse nemmeno arbitrare in senso generale. Non si può fischiare un calcio di rigore così. L’arbitro non è in posizione per vedere il contrasto. Poi è chiaro che le cosce si toccano. Ma è un contrasto di gioco. Se tu sei perpendicolare all’azione non vedi quello che succede e fischi il rigore. Per poter vedere bene quello che è successo dovresti essere fuori dal campo. Per quello è ridicolo e non è credibile“.

Sul VAR.Perché il VAR non interviene? Legrottaglie nel post partita ha fatto delle dichiarazioni parlando del mondo degli arbitri. Non è questione di rispetto andare al monitor, si va al Var perché ti chiamano. Il discorso qui è tecnico e basta: prima del tocco di Ghilardi al pallone c’è il tocco gamba su gamba, il protocollo Var dice che non può intervenire. Per quello non lo richiama. Ma l’errore è dell’arbitro. L’arbitro poteva non chiamarlo, aveva i presupposti per non mandarlo a video, da protocollo poteva supportare la decisione dell’arbitro“.

Su Legrottaglie. “Legrottaglie doveva avere conoscenza prima di andare a parlare. Sembra quasi un alibi che viene dato alla squadra. Quando si parla di certe cose bisogna essere competenti e sapere le cose di cui si parla“.

Sul tocco di mano di Cisco. Tocco di mano assolutamente non volontario, perché la palla finisce sulla mano in maniera inaspettata. Non è mai rigore“.