Binda sulla Reggina: “La giustizia sportiva non poteva non sanzionare”
Le dichiarazioni rilasciate da Nicola Binda, giornalista de La Gazzetta dello Sport: l'argomento è la Reggina.
Il giornalista de La Gazzetta dello Sport Nicola Binda è intervenuto durante una diretta Insagram di Ilovepalermocalcio.com. Binda ha analizzato i fatti giudiziari riguardanti la Reggina e il calo fisiologico della squadra di Inzaghi dopo un inizio di campionato scoppiettante. Di seguito le dichiarazioni del giornalista:
“Il fatto che la Reggina sia stata estromessa per la penalizzazione ha dato più speranza a tutti. Reggina? Un po’ di calo fisiologico con Inzaghi c’è stata, ma le sue squadre di solito si riprendono alla grande. Sono quasi certo che la vicenda societaria abbia influito essendo una vicenda particolare. Sono state violate le regole dello sport, quindi la giustizia sportiva non poteva non sanzionare la squadra. È stata tutta una vicenda la scelta societaria che ha influito nel rendimento della squadra, capisco che la società volesse ristrutturare il debito e garantirsi il futuro, ma è stata una scelta coraggiosa”.
“Giovedì c’è il processo di appello alla prima sanzione, se la Reggina dovesse riuscire a fare oggi il ricorso dopo la seconda condanna riescono ad accorpare i due appelli in un’unica data. Essendo al corte d’appello un organo federale non vedo come possano cambiare la linea. Le motivazioni del tribunale di primo grado sono state molto chiare. Non c’è stata una scusante valida e il primo grado l’ha condannata e così sarà anche per il secondo grado. Se la Reggina dovesse decidere di andare al CONI c’è il rischio forte di uno slittamento playoff. A quel punto lì la Lega deve prendere una decisione. I tempi sono stretti, quindi dopo il processo di secondo grado capiremo tutto”.