Binda: “Cannavaro e Inzaghi, la nobiltà dei campioni del mondo è fatta anche di pane duro”
Il punto del noto giornalista sull'equilibratissimo campionato cadetto 22/23
Nicola Binda, prestigiosa firma de La Gazzetta dello Sport e grandissimo esperto del campionato di Serie B, ha espresso il proprio personale punto di vista sull’attuale torneo cadetto nell’edizione odierna della Rosea. Queste – riprese da Ilovepalermocalcio.com – le sue riflessioni:
“Angela Lansbury era la Signora in giallo e si sarebbe divertita un sacco a scoprire prima di tutti come andrà a finire questa Serie B. E non solo in vetta. Davanti, chiunque andrà in Serie A, se lo sarà meritato, perché i valori sono elevati per diversi club. La signora Fletcher si sarebbe appassionata anche cercando di capire chi andrà in Serie C. Avete visto sul fondo la classifica? Come si potranno trovare quattro retrocesse in quel lotto? Ne vedremo delle belle e non abbiamo di certo fretta per scoprirlo adesso.
Angela Lansbury riposa in pace e l’unica «signora» in giallo è il Frosinone, che continua a crescere ed è arrivato al primo posto. Non da solo, perché il Genoa da esportazione non sbaglia un colpo: quando riuscirà a imporsi anche a Marassi, forse non ce ne sarà più per nessuno. Anche perché Coda s’è messo a fare quello che sa fare meglio di tutti in questa categoria, quindi per gli altri sono dolori. Abbiamo dunque trovato la coppia giusta? Figurarsi… In attesa delle ultime gare, il messaggio più bellicoso arriva dalla Spal, che De Rossi sta ricaricando molto bene. Cosa che non sta riuscendo a Cannavaro, e se vogliamo anche a Inzaghi, che nelle ultime 4 giornate hanno raccolto pochissimo. La nobiltà dei campioni del mondo è fatta anche di pane duro. Ma guai a trascurarli, quei ragazzi del 2006 sono capaci di tutto. Dopotutto, non c’è Grosso lassù con il Genoa?“