Binda: “A Brescia, Cosenza e Terni si è andati oltre. I presidenti stiano più sereni, i tifosi siano più civili”
Il punto di vista di Binda sulla ventiseiesima giornata
Nicola Binda, stimato giornalista e grandissimo conoscitore del campionato di Serie B, ha espresso il proprio pensiero sul weekend cadetto mediante il suo consueto editoriale pubblicato sulle colonne de La Gazzetta dello Sport.
“Le premesse per una giornata frizzante c’erano state venerdì sera, con il gran colpo del Parma a Frosinone e la rimonta vincente del Pisa. Il sabato non ha deluso, non c’è stato motivo di annoiarsi, ma si sta andando un po’ oltre i limiti. Non parliamo di quello che è successo in campo, ma delle tensioni che vedono come protagonisti i presidenti. Per Massimo Cellino è guerra con Brescia e l’ennesimo flop ha alzato ancor di più il livello di scontro. Addirittura a Terni si è arrivati al faccia a faccia tra Stefano Bandecchi e la curva, con sputi reciproci ben poco edificanti. Infine Como, dove i tifosi del Cosenza hanno contestato per l’ennesima volta Eugenio Guarascio, che per fortuna si è limitato ancora una volta a incassare in silenzio. La serenità che Mauro Balata, presidente di Lega, ha invocato in settimana per molti suoi presidenti, in subbuglio per il caso Reggina, andrebbe usata anche in occasione delle partite. E i tifosi dovrebbero dimostrare più civiltà e comprensione. Non è questo il clima che merita un campionato sempre più vivo, che regala imprese (Bari e Como da applausi) e prodezze (dopo Vazquez, strepitoso Crociata). E che vede il Genoa avvicinare (a -9, sia chiaro) il Frosinone. Tutto bello, anzi bellissimo. Ma non roviniamo tutto. Si è aperto il trittico dell’infrasettimanale, sempre molto delicato a questo punto della stagione. E’ un momento chiave. Chi non lo vive con serenità, ci rimette”