🎶 La Serie B come Sanremo, Binda: “Al Sassuolo non serve l’autotune, Defrel ‘dà na mano’ al Pisa. Fuorilegge quanto visto a Bari”
Il commento del noto giornalista, questa volta con un inevitabile richiamo alla kermesse canora
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Il noto giornalista Nicola Binda ha commentato – come sempre sulle colonne de La Gazzetta dello Sport – il sabato di Serie B, richiamando inevitabilmente al Festival di Sanremo su cui è quasi contestualmente calato il sipario nella serata di ieri.
“Non serve l’autotune al Sassuolo per far sentire la sua voce. La capolista allunga a +11 sul terzo posto e, sulle note di “Volevo essere un duro” di Lucio Corsi, dimostra ancora una volta di aver centrato l’obiettivo. Il calcio di Fabio Grosso è poesia, come quella di Cristicchi, e la sua bellezza non ha nulla da invidiare a quella di Clara.
Il Festival della Serie B si accende al Mapei Stadium, dove l’ex Defrel accoglie l’invito di Toni Effe (“Damme na mano”) e ferma lo Spezia con un pareggio che strizza l’occhio anche al Pisa. Oggi, infatti, la squadra di Pippo Inzaghi dovrà blindare il secondo posto scrivendo a modo suo “L’albero delle noci” di Brunori Sas, mentre nel frattempo si affaccia al calcio dei grandi il figlio di Gigi Buffon.
Se il duello tra le prime tre squadre della classifica è una sinfonia, lo spettacolo dietro è decisamente più stonato. Fuorilegge, per citare Rose Villain, quanto visto a Bari, con gli insulti razzisti rivolti da Vazquez a Dorval. La Febbre (Clara) contagia la Sampdoria, che dopo un mercato invernale sontuoso e due vittorie pensava di essere guarita, ma è ricaduta nelle sue incertezze.
Intanto, il Südtirol si aggrappa alla sua cura, che ha un nome preciso: Castori, chiamato a risollevare la stagione. Anema e core (Serena Brancale) è invece tutta per la Carrarese, mentre in coda, tra Brescia e Salernitana, il battito (Fedez) è forte per una classifica che continua a preoccupare.
La Serie B è ancora lunga e i colpi di scena non mancheranno. Qui, “Se t’innamori muori”, e non perché lo dice Noemi“.