BISOLI CREMONESE VITTORIA – Al termine del match, vinto 1-2 contro il Pordenone, l’allenatore della Cremonese, Pierpaolo Bisoli ha parlato alla stampa.
Ecco quanto riportato da cuoregrigiorosso: “Oggi abbiamo sofferto meno rispetto alla gara di Cosenza, siamo stati compatti e dopo il loro calo nel secondo tempo la nostra organizzazione si è vista. Siamo andati in vantaggio e dopo il gol del pareggio non ci siamo fatti abbattere, è una vittoria importante per come è arrivata. Il nostro è un gruppo serio, sapevamo di essere in difetto e ora iniziamo a raccogliere i frutti del nostro lavoro. Nel mio piccolo spero di aver fatto qualcosa di buono per Cremona e il Cavaliere, auguro a tutti un buon Natale. Ringrazio i tifosi per il sostegno, adesso passiamo delle buone feste, poi penseremo al Monza. Ai ragazzi ho promesso che con due vittorie consecutive gli avrei lasciato il 25 in famiglia, è giusto così. Per quanto riguarda Daniel mi dispiace che sia stata colpita anche la sua famiglia, lui è uno che ci tiene tantissimo e l’ha presa sul personale. Credo che i tifosi possano capirlo. Le critiche verso di me? Quando sei ultimo ci possono stare, qualche insulto ci può stare. Io comunque non mi sono mai lamentato della mia squadra, loro per me danno tutto. Infortuni? Cristian ha subito un infortunio muscolare e speriamo che non sia niente di serio, ma credo che lo perderemo per un po’. Stiamo veramente tirando la carretta. Strizzolo ha sentito indurire il bicipite femorale, vedremo quali sono le sue condizioni. Ormai mi dico in tutte le salse che ho sbagliato, ma voglio che si sappia che l’ho fatto sempre in buona fede. 4-3-3? Questo è il modulo giusto e riusciamo ad esprimerci meglio. Siamo un gruppo di persone vere ed importanti che non smetterò mai di ringraziare. Gli attaccanti non li giudico in base a i gol ma in base al lavoro giornaliero. Credo che non accadesse da 30 anni. Quando lavori raccogli frutti importanti e questa credo sia la bellezza di questo gruppo. Cremona e la Cremonese devono essere soddisfatti. Stiamo raccogliendo ciò che prima non riuscivamo a raccogliere”.