Modena, Bisoli: “Derby? Pensiamo solo al Südtirol. Piccolo battibecco con Bozhanaj, ecco perché. Battistella mi ricorda Parolo”
La conferenza stampa dell'allenatore
Pierpaolo Bisoli, allenatore del Modena, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Südtirol. Ecco quanto raccolto da parlandodisport.it: “Credo che tutte le partite di Serie B siano a scacchi: questa ancora di più, anche se dovremo provare a vincerla in tutti i modi per ottenere il primo obiettivo della società. Io non ho rancore con nessuno, ho passato un anno e mezzo stupendo, ma devo dare il massimo per il Modena per levare l’alone di tredici partite senza vittoria.
Per me non esistono titolari: io guardo gli allenamenti, cercando di sbagliare il meno possibile. Siamo in emergenza: ci mancano centrocampisti, mentre siamo tanti in attacco. Oukhadda non si è mai allenato in settimana, non è prontissimo per giocare 90 minuti. Abbiamo provato delle soluzioni che mi hanno reso molto fiducioso. Rispetto a domenica, al di là della squalifica di Riccio, ci saranno uno-due cambi. Santoro? Sabato ha giocato una partita superlativa a centrocampo, non giocherà terzino. Nel ruolo di terzino destro, ho provato Cotali, Corrado e Magnino, che è il favorito per domani.
Problema del gol e tiro dalla distanza? Bozhanaj è un giocatore che può diventare importante per il prossimo anno. Ha qualità importanti: devo insegnargli dove ricevere la palla. Abbiamo avuto un piccolo “battibecco” ad Ascoli proprio su questo. Deve essere per noi quello che si definiva uno “spacca-partita”. È un arma che mi tengo. Battistella? Per me ha tutto per diventare un grande giocatore: deve togliersi un po’ di ruggine dovuta all’inattività.
Cambio di regolamento e gara d’andata sull’altra partita? Mi dispiace aver tolto la possibilità ad un altro allenatore di essere sulla panchina del Modena, ma sono strafelice di essere in una società importante. Io mi emoziono ancora e per me entrare allo stadio la prima volta da allenatore del Modena sarà particolare. Anche sabato ho fatto capire ai tifosi che io rappresento il popolo del Modena. Per me domani sarà un’emozione, ma è già stato così quando in centro ho incontrato i tifosi in questi giorni.
Abbiamo provato diverse situazioni, poi sono le qualità dei giocatori che fanno la differenza in certi momenti della partita. Abbiamo giocatori tecnici, che hanno nelle proprie corde l’uno contro uno e il passaggio decisivo. Sabato abbiamo sofferto nella fase centrale della partita, forse anche a causa dello stravolgimento portato dal nuovo allenatore e a un calo fisico.
A livello di lavoro abbiamo fatto una settimana molto carica di lavoro e intensità. Per me la partita più importante adesso è quella sabato, poi penseremo al derby contro la Reggiana. I derby non si giocano, ma si vincono, sono partite a sè e ci sarà poco tempo per prepararla.
Condizione fisica? Atleticamente la squadra sta bene, ma molto dipende dal modo di giocare. Io chiedo un’applicazione feroce, che fa sprecare molte energie ai giocatori. Sabato in quattro-cinque hanno finito con i crampi. Sabato ci siamo riassestati con i cambi, adesso siamo un po’ corti, essendo privi di quattro-cinque giocatori importanti.
Battistella mi ricorda Parolo, ha le stesse caratteristiche di Parolo solo che non ci crede. Io dovrò creare questa mentalità qui. Se non fa quattro-cinque gol a campionato è un delitto. Devo dargli fiducia, perché ha un patrimonio importante per il Modena.
Mi piacerebbe spostare la nostra panchina sotto la nostra curva. Mi piacerebbe già da domani, per creare un ambiente un po’ più famigliare. Noi abbiamo bisogno della nostra gente e la gente ha bisogno di stare vicino an noi.
Manconi? Ha qualità ben specifiche: è un Bozhanaj con un po’ più di forza. Ha qualità importanti e ci potrà dare un aiuto in queste partite finali di stagione“.