Monza, Boateng: “La B non è facile per nessuno. Maradona? Ha fatto tanto per gli altri, nessuno dei compagni si è mai lamentato di lui”
BOATENG MONZA – Kevin Prince Boateng, centrocampista del Monza, è stato intervistato dai canali social della Lega B, e ha parlato di tanti argomenti. Ecco alcune delle sue dichiarazioni, raccolte da TMW: “Non sono contento perché ieri non abbiamo vinto. Noi vogliamo sempre fare bene e giochiamo sempre per vincere. Galliani? Mi chiamava ogni giorno, […]
BOATENG MONZA – Kevin Prince Boateng, centrocampista del Monza, è stato intervistato dai canali social della Lega B, e ha parlato di tanti argomenti. Ecco alcune delle sue dichiarazioni, raccolte da TMW:
“Non sono contento perché ieri non abbiamo vinto. Noi vogliamo sempre fare bene e giochiamo sempre per vincere. Galliani? Mi chiamava ogni giorno, mi dedicava le canzoni. Mi ha corteggiato, sa come sono fatto, sa che sono un uomo di cuore e mi ha convinto. La B non è facile per nessuno. Non ci sono partite facili e non ci sono risultati scontati. Poi contro il Monza tutti fanno la partita della vita, sanno che abbiamo qualità e ci vogliono rendere difficile la vita. Sfida recente contro Nesta? Con lui è stato speciale. Per me è un allenatore troppo figo, è stato emozionante ritrovarlo. Città di Monza? E’ bella ma c’è rammarico a non averla vista con la gente in giro, non aver visto i tanti tifosi allo stadio. Purtroppo questa situazione ci ha fatto perdere il rapporto con la quotidianità ma speriamo possa passare presto. Talento che più ti ha colpito? Colpani ha tanta qualità, ma deve crescere in fretta visto che nel calcio di oggi si tende a non aspettare troppo i giovani. Ma le capacità le ha tutte, ma in generale tutti i miei compagni sono fortissimi”.
Poi, inevitabile, il ricordo di Diego Armando Maradona: “Ho letto una frase che per me è emblematica. Non dobbiamo pensare a cosa ha fatto Maradona per se stesso ma cosa ha fatto per gli altri. Ha fatto tanto. E’ stato il numero uno in campo ma è stato ancor di più fenomenale fuori. Perché non ho mai sentito un compagno lamentarsi, ho sempre avuto notizie di gesti fuori dal comune. Si è parlato tanto di lui, nel bene e nel male, ma noi dobbiamo ricordare come abbia influenzato le nostre vite, e lo ha fatto e lo farà sempre”.
Il finale è dedicato al futuro e alle tante battaglie di Boateng: “quando smetterò proverò ad aiutare gli altri calciatori, per evitare che commettano gli errori che ho commesso io. Non so quale possa essere il ruolo, se procuratore, agente, non lo so. So che voglio dare una mano agli altri”. Poi conclude parlando della lotta al razzismo (celebre l’episodio in cui durante un’amichevole del Milan scagliò il pallone contro alcuni dei tifosi ospiti e, sostenuto dai suoi compagni, uscì dal campo) “non si finisce mai, non si va mai a dormire in quella sfida perchè c’è tanto da fare per rendere questo mondo un po’ migliore”.