Lecco, Bonazzoli: “A Bari ambiente non tranquillo, ma Iachini porterà nuovi stimoli. Recuperato Buso”
Bonazzoli verso la trasferta pugliese
Emiliano Bonazzoli, tecnico del Lecco, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Bari, in programma domani alle ore 16:15 al “San Nicola”. Ecco quanto ripreso da LeccoChannelNews.it:
Mister, partita importantissima per entrambe:
«Due squadre affamate di punti, arriviamo da risultati negativi. Hanno voluto cambiare allenatore e dare una svolta dopo l’era Marino: Iachini è un allenatore che i risultati li ha sempre portati a casa, ci aspettiamo nuovi stimoli da parte loro in un ambiente ostico, non tranquillo, sulla scorta delle dichiarazioni uscite in settimana. In primo piano ci saremo noi, che non dovremo avere distrazioni e concentrarci sul nostro obiettivo».
Due ambienti esplosivi. Quasi uno scontro tra “disperati”:
«Il Lecco l’ho visto bene, i ragazzi vogliono uscire dal trend negativo di partite senza punti: vogliamo fare una partita tosta in un bello stadio. Dipende da noi, il gruppo si è ulteriormente compattato».
A che punto è il gruppo?
«I nuovi si sono integrati bene, stanno alzando l’intensità degli allenamenti e le idee sono assimilate: hanno la voglia di dare una mano al gruppo per uscire dalla bassa classifica. Lo spirito è positivo».
Rivedremo Novakovich? Ci sarà qualcuno d nuovo:
«Inglese e Capradossi stanno bene, manca il ritmo partita. Dall’inizio? No, devono ancora recuperare la forma giusta; possono entrare in corso d’opera. Abbiamo varie possibilità, Lunetta è l’unico in dubbio perché ha avuto dei problemi muscolari in settimana. Buso? Ha recuperato pienamente».
L’incognita è anche tattica:
«Sibilli è un giocatore importantissimo, oltre ad altri arrivati nella finestra di mercato. Siamo incerti, abbiamo provato entrambi i moduli».
Galli o Sersanti?
«Abbiamo fatto delle valutazioni in base a quello che trasferirà l’allenatore alla squadra. Giorgio ha fatto bene, poi per non rischiare di rimanere in 10 abbiamo preso questa decisione».
Il Lecco è un cerino o un falò?
«Con la Cremonese ho visto qualcosa di vicino a un falò, che va alimentato: fare punti aiuta, ma bisogna partire dalle prestazioni. Rabbia? Dentro ce n’è, lo spirito giusto i giocatori lo hanno»