Lecco, Bonazzoli: “La Feralpisalò crea poco ma va sempre a segno, è uno scontro diretto da non sbagliare”
Bonazzoli alla vigilia del cruciale confronto
Emiliano Bonazzoli, tecnico del Lecco, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del cruciale incrocio salvezza contro la Feralpisalò, in programma domani alle ore 16:15 al “Garilli”. Queste – riprese da LeccoChannelNews.it – le dichiarazioni del trainer bluceleste:
Mister, nelle ultime 5 partite la FeralpiSalò è seconda:
«Squadra che sta bene ed è in forma, che ha fatto risultato anche contro ottime squadre. Parliamo di una squadra cinica e compatta, che si difende bene e crea poco, ma va sempre a segno. Questo è il quadro di uno scontro diretto, che vale doppio e non si può sbagliare a partire dall’approccio iniziale, cercando di farla».
Ci aspettiamo un Lecco più guardingo:
«Non siamo stati troppo offensivi nel senso che attacchiamo in tanti, ma nelle ultime due ci è mancata l’attenzione che deve avere una squadra che si deve salvare. Tanti piccoli errori individuali che stiamo pagando a caro prezzo, l’equilibrio l’abbiamo sempre tenuto in fase offensiva: serve cinismo nei momenti chiave e di sofferenza, cercando di sbagliare meno. I dati settimanali dicono che siamo una squadra quadrata, che non soffre molto gli avversari. Sono cose che derivano da noi, da un momento in cui non riusciamo a essere presenti nei momenti chiave: dobbiamo dare tutti di più».
Parliamo di modulo: cambierete?
«Mancherà Lemmens, Caporale è appena rientrato e abbiamo provato qualcosa di diverso. Ci sono anche i nuovi arrivi, vediamo se Salcedo potrà partire dall’inizio. Dovremo fare l’ultimo briefing: i nuovi si stanno inserendo molto bene e si stanno affiatando con il gruppo. Pian piano si entra nell’ottica di quello che vuole lo staff».
A centrocampo avete nuovi interpreti:
«Frigerio sta capendo schemi e idee che vogliamo da parte della squadra, soprattutto in quella zona di campo. Il ragazzo è intelligente e sta assorbendo le richieste; si è inserito molto bene, parla poco e lavora tanto. Può darci una mano anche dal punto di vista tecnico, ha gamba e buone qualità. Le caratteristiche sono quelle di Ionita. Può giocare con lui e Sersanti? Si, perché sa attaccare e inserirsi al momento giusto, ma sa anche difendere grazie alla sua fisicità. Ci darà una grossa mano».
Sul momento:
«Quando sei in queste fasi serve alzare l’asticella della concentrazione e aiutare il compagno di squadra. Quando la palla scotta serve personalità, i ragazzi hanno capito il momento e hanno lavorato con più intensità».