Cosenza, Braglia: “Vista la classifica non c’è storia, ma dei numeri dobbiamo fregarcene”
BRAGLIA COSENZA – Piero Braglia ha parlato alla vigilia di Cosenza-Benevento. Ecco le sue parole, riportate dal sito ufficiale dei silani: “Oggi pomeriggio faremo l’ultimo allenamento e valuteremo le condizioni dei singoli. Nella partita d’andata perdemmo per un calcio d’angolo battuto velocemente sul quale non mostrammo la giusta reattività. Fu un peccato perchè fu una […]
BRAGLIA COSENZA – Piero Braglia ha parlato alla vigilia di Cosenza-Benevento. Ecco le sue parole, riportate dal sito ufficiale dei silani:
“Oggi pomeriggio faremo l’ultimo allenamento e valuteremo le condizioni dei singoli. Nella partita d’andata perdemmo per un calcio d’angolo battuto velocemente sul quale non mostrammo la giusta reattività. Fu un peccato perchè fu una gara giocata bene da noi e spero che domani giocheremo con la stessa intensità. Dovremo disputare una grande partita, guardando la classifica verrebbe da dire che non c’è storia però dei numeri dobbiamo fregarcene. C’è una salvezza da raggiungere, bisogna mettere in campo cattiveria, grinta e determinazione. Mettiamo da parte ingenuità ed errori che ci stanno penalizzando. Forse la troppa voglia di vincere le partite ci porta ad esporci troppo e ad essere puntualmente puniti. Cerchiamo di ragionare e smettiamola di buttare via punti, come abbiamo fatto a Pescara. Non possiamo guardare a chi ci sta davanti, l’unica cosa da fare è disputare una partita perfetta e iniziare a fare risultati per salvarci. Ho parlato con i ragazzi nel post gara dell’Adriatico: sentivano di poter vincere e c’hanno provato in tutti i modi. Purtroppo è già successo quest’anno, avessimo avuto più criterio negli ultimi minuti forse ora avremmo qualche punto in più e saremmo più tranquilli. Il Benevento è una squadra forte, che sicuramente non ci sottovaluta perchè il timore di venire a giocare qui ce l’hanno tutti. Dobbiamo fare in modo di farci trascinare dal nostro pubblico per cambiare le sorti del campionato. I nostri giocatori devono saper fare entrambe le fasi, nella nostra squadra tutti devono adeguarsi alle esigenze del gruppo. Le assenze non incideranno, non vado a vedere queste cose. Giocheranno i migliori, quelli che mi dimostreranno di essere più pronti fisicamente e mentalmente. Non possiamo più aspettare, dobbiamo darci delle risposte velocemente se vogliamo tirarci fuori dai guai. Saranno sedici finali, questa è la realtà. Chi avrà il giusto atteggiamento giocherà, chi no rimarrà a guardare. Se vogliamo stare tranquilli dovremo collezionare almeno 25 punti da qui al termine della stagione. Le chiacchiere stanno a zero, bisogna rimboccarsi le maniche, pedalare e darci un taglio con gli errori. A commetterli siamo stati tutti, per primo io, non ho alcuna remora ad ammetterlo. Abbiamo analizzato a fondo le cose buone e le cose meno buone fatte nell’ultima gara”.