Ternana, Breda: “Il pari con lo Spezia mi ha lasciato l’amaro in bocca. Pereiro non è il sostituto naturale di Falletti”
La delusione, ancora tangibile, in casa umbra
Roberto Breda, tecnico della Ternana, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Reggiana, in programma domani al “Città del Tricolore” alle ore 14:00. Ecco quanto raccolto da TernanaNews.it:
Due partite in casa un punto. Ora c’è Reggio Emilia…
La classifica va vista sempre. Tranquilli in B è una parola impossibile. Ricordo annate difficili. Siamo in un gruppo più numeroso di quello che sembra. Dobbiamo cercare di fare punti sempre. L’ho detto la prima volta che sono arrivato. Contro lo Spezia l’idea era quella. Lo abbiamo detto dopo 14 mesi che non vincevamo in trasferta. Dobbiamo dare il massimo sempre. Dobbiamo trarre insegnamento. L’ultima partita mi ha lasciato amaro in bocca ma anche segnali che ci dicono che siamo vivi. Reggiana ha un’idea di gioco definita. E’ una buona squadra. Credo che non ci deve essere presunzione nel dire che vogliamo vincere ma al tempo stesso rispetto. Siamo in trincea. In trincea non si fanno sogni ma si vive alla giornata.
Equilibrio o spregiudicatezza?
Una squadra deve essere sempre equilibrata ma anche spregiudicata. Dobbiamo e vogliamo migliorare in tutte e due le fasi. Favilli è un giocatore che è mancato. Il gruppo non si è mai piano addosso. Speriamo di averlo per un pò di tempo e insieme agli altri ci dia una mano. Qui nessuno vince da solo.
Centrocampo turnover? Possono giocare insieme Faticanti e Amatucci?
In passato mi sono capitate sia rotazioni frequenti che scelte fisse. In quel reparto abbiamo molti ragazzi interessanti. Faticanti e Amatucci non hanno giocato insieme. L’idea di poterli provare deve esserci in un allenatore. O dall’inizio o in corsa nell’ambito di una ricerca del miglioramento. In mezzo è una zona nevralgica, dobbiamo iniziare a usarla meglio.
C’è un problema di tenuta mentale?
Non è un caso perché se capita più volte con allenatori diversi e rose diverse. Secondo me in questa analisi che per me è emotiva metto anche i gol presi subito dopo un altro episodio, Parma, Cittadella, Cosenza. E’ la difficoltà nel gestire l’emotività. Anche se l’ultima mi sembra diversa. Le cose non sono state fatte male. Certo si poteva fare meglio. Nel migliorare mi piace, come allenatore, dare delle risposte concrete ai ragazzi. A me piacciono le squadre che cercano di fare gol l’ultimo quarto d’ora. Dobbiamo andare a trovare delle situazioni in questi momenti emotivi che ci stanno costando punti.
3-5-2 con Pereiro e Favilli?
Pereiro non è il sostituto naturale di Falletti. Dobbiamo essere bravi ad utilizzare le sue caratteristiche. Non possiamo chiedergli di fare quello che faceva Falletti. E’ il contesto che si deve adattare. Distefano nonostante l’età ha un’intelligenza e un’acutezza nelle situazioni chiave.
Come ha reagito il gruppo alla mazzata Spezia?
Come tutti noi non dormendo la notte e incazzati. Ma dobbiamo reagire. Dobbiamo andarci a prendere i punti. Nella vita non tutto segue un percorso lineare. Noi vogliamo l’obiettivo. Non dobbiamo pensare di stare peggio degli altri. Lo Spezia l’anno scorso era in Serie A. Ha fatto investimenti a giugno e a gennaio. Secondo il suo allenatore ha fatto una grande partita. Secondo lui. Se vai in guerra vai in trincea.
Insegnamenti Spezia…
Il 3-5-2 e il 3-4-1-2 sembrano simili ma non lo sono. Nella fase di non possesso con il 3-4-1-2 devi essere sempre in pressione alta. Con l’altro no. Noi sembra che se non prendiamo la palla andiamo in depressione. Non è così. Va fatta con attenzione non con frustrazione. Non puoi andare a prendere alto l’avversario sempre con il 3-5-2. Anche il momento che sei meno aggressivo non devi essere frenetico. Bisogna vivere i momenti della partita.
In trincea c’è bisogno di un leader? Lo è sempre l’idea?
Non è questione di età. Non bisogna discriminare un giovane o un vecchio. Dobbiamo togliere le letture che non servono. Nonostante ho fatto anche il capitano mi è sempre piaciuto che fosse l’idea di gioco il leader nelle due fasi. E deve essere questo. Il Napoli dell’anno scorso era il gioco il leader. Il giocatore di personalità esalta il gioco. Lo fa sia con le giocate che con le parole. Credo che il 3-5-2 ci ha tolto davanti. Ci ha dato qualcosa in più in compattezza. Dobbiamo essere più offensivi.
3-5-2 quanto può essere importante Luperini?
Abbastanza. Mi è costato sostituirlo contro lo Spezia ma sembrava essere stato preso di mira dall’arbitro.
Reggiana squadra quadrata…
E’ una buona squadra. In B la differenza la fanno i particolari. La Reggiana ha trovato l’equilibrio. Squadra solida. Ci sono squadre che fanno filotto positivo poi lo fanno negativo. Guardiamo Cittadella oppure noi stessi. In B bisogna essere bravi ad assorbire questi momenti. Ha una classifica importante e se ce l’hai è meritata. Mancano tante partite a loro come a noi.
Possono giocare Pereiro, Raimondo e Favilli?
Torno su quello che ho detto un paio di settimane fa. Bisogna lavorare su più sistemi di gioco per essere anche più propositivi.
Avete lavorato su come migliorare negli ultimi istanti di partita?
L’emotività richiede una capacità di adattarti al momento. Sfido io uno che sta vincendo di misura e imposta dal basso. Sicuramente sono state date delle chiavi di lettura. Allo stesso tempo sono momenti che è difficile preparare a tavolino. L’emotività toglie lucidità a tutti. Contro lo Spezia non è stato fatto male. Hai preso tre falli. Hai creato mischie rischiando solo all’ultimo. Al 90′ la volevi vincere. La dimostrazione è dove sta Sgarbi. E’ una squadra che voleva vincere fino al 90′.
Distefano accende le partite. Da il meglio a partita iniziato oppure dall’inizio?
Nel 90% delle partite che ho fatto è stato titolare. Con il Como era in campo. Lo reputo in un gruppo di giocatori di qualità un titolare. Ha fatto tante volte bene anche dall’inizio.
Infermeria?
N’Guessan non è disponibile così come Pyyhtia. Luperini è tornato ad allenarsi con la squadra negli ultimi giorni ed è convocato. Favasuli non è convocato. Viviani pure. A fine mese dovrebbe rientrare con il gruppo a fine mese.
Reggiana…
E’ più facile che ci adattiamo alle linee guida del loro modo di giocare piuttosto che agli interpreti.