Brescia-Cittadella, Clotet: “Non meritavamo la vittoria, ma questa gara ci farà crescere”
Il tecnico delle Rondinelle analizza il pareggio ottenuto con il Cittadella
L’allenatore in conferenza: “Il numero di passaggi fatto da una squadra è sempre dovuto al modo di difendere dell’avversario, che oggi ha giocato con una marcatura molto stretta e che ci ha indotto continuamente all’errore. Per questo motivo ne abbiamo sbagliati così tanti. Oggi sono molto soddisfatto della voglia e della capacità dei nostri calciatori di comprendere la difficoltà della partita. Meritavamo la vittoria? No, il pareggio è un risultato giusto.
Noi dobbiamo giocare più in verticale, soprattutto se l’avversario gioca come ha fatto oggi il Cittadella. Se loro fossero andati in vantaggio sarebbe stata un’altra gara, con noi che avremmo sicuramente creato di più.
Oggi abbiamo giocato con il 4-3-3 come a Como e come con il Perugia, quindi non è stato qualcosa di nuovo. Noi dobbiamo attaccare le fasce quando ne abbiamo l’opportunità, infatti abbiamo creato molto nel primo tempo in questo modo. Galazzi, nonostante giocasse a sinistra, veniva a destra proprio per creare superiorità. Se giochiamo a specchio, tutto questo diventa molto più difficile.
I cambi? Non era facile oggi entrare a partita in corso, ma penso che tutti abbiano aiutato la squadra e abbiano dato il massimo. Anche i loro subentrati hanno dato una grande mano. È stata una partita intensa.
Huard questa settimana ha fatto un grande lavoro, è solo questione di tempo prima che lui possa ritornare in campo.
Una partita che si è fermata molto per falli e per interruzioni varie, a me non piace. Ma una gara del genere può aiutarci comunque a crescere. E a noi serve perché siamo giovani.
Il ruolo dell’arbitro è molto difficile, ma se si usa il Var diventa più facile. Nell’episodio dove è stato richiamato al Var, mi hanno detto che l’hanno richiamato per il possibile rosso e che sarebbe stato rosso, ma purtroppo era in fuorigioco e quindi ha fischiato così.
L’arbitro mi ha ammonito perché ho protestato dopo che lui ha ridato un pallone al Cittadella quando invece doveva essere ridato a noi. Io vengo da una cultura in cui i valori vanno sopra al di sopra del risultato, la furbizia a me non piace. E sono dell’idea che non debba essere mai buttato fuori il pallone, deve essere l’arbitro a fermare il gioco: è questo il suo lavoro”.