15 Settembre 2022

Brescia, Clotet: “Il Benevento ha tante armi per metterci in difficoltà. Noi dovremo avere un livello fisico ottimo”

BRESCIA CLOTET – Il tecnico del Brescia, Pep Clotet, ha parlato in conferenza alla vigilia della prossima sfida contro il Benevento. Queste le sue parole secondo quanto riporta bresciaingol.com: “Noi cerchiamo di lavorare sempre in serenità, a prescindere dai risultati. Ci siamo soffermati su come migliorare il livello fisico e tattico, in particolare anche la […]

Brescia Calcio

BRESCIA CLOTET – Il tecnico del Brescia, Pep Clotet, ha parlato in conferenza alla vigilia della prossima sfida contro il Benevento. Queste le sue parole secondo quanto riporta bresciaingol.com: “Noi cerchiamo di lavorare sempre in serenità, a prescindere dai risultati. Ci siamo soffermati su come migliorare il livello fisico e tattico, in particolare anche la fase difensiva”.

Benevento

“Loro hanno dichiarato chiaramente che vogliono puntare alla serie A e hanno speso tanto. Sono una squadra fisica ed esperta. Vengono da una sconfitta con il Cagliari dove sono stati sfortunati, potevano vincere. Avendo perso in casa avranno ancora più voglia di rivincita, ma noi giochiamo in casa e avremo il favore del nostro pubblico. Dobbiamo giocare questa partita minuto dopo minuto perchè il Benevento ha tante armi per metterci in difficoltà, noi dovremo fare le giuste letture in ogni momento”.

L’importanza di Bisoli

“Chi gioca è perchè sta bene e lo merita. La squadra gioca bene sia con che senza il suo capitano. Il Benevento ha una fisicità importante e anche noi dovremo avere un livello fisico ottimo”.

La risposta del pubblico

“Sarà molto importante, anche perchè la squadra lo merita. Chiunque giochi sta facendo bene, possiamo vincere o perdere, ma siamo una squadra che darà sempre tutto per far innamorare i tifosi. Il nostro modo di stare in campo è importante per ripagare i tifosi del loro affetto: così facendo acquisiamo consapevolezza e mentalità. A Modena l’apporto dei tifosi è stato molto importante per vincere la partita”.

Niemejier in panchina nelle ultime tre partite

“Sono state partite con spazi che volevo occupare con altre opzioni. Lui si sta allenando bene, è una preziosa alternativa, arriverà anche il suo momento, non dimentichiamo che deve adattarsi a una lega che non conosce”.

Olzer

“Innanzitutto dico che nel 4-3-3 è un esterno d’attacco, principalmente a sinistra. Non posso ancora dire che è pronto, ma domani sarà convocato”.

Un Brescia capace di reagire alle avversità e di ribaltare il risultato

“Ci tengo a dire che la nostra vittoria a Modena è stata giusta, loro ci hanno messo principalmente in difficoltà sui corner. Ci siamo difesi bene sul loro calcio molto verticale e diretto, ripartendo bene e andando anche a chiudere i conti con il rigore di Bianchi. Il segreto del Brescia di adesso è che tutti stiamo dando il 120% e cresciamo a partire anche dagli errori che poi analizziamo e correggiamo. E’ un percorso ideale di crescita. A Frosinone abbiamo commesso errori di distanza, li abbiamo corretti e siamo riusciti a vincere tre partite che considero scontri diretti”.

Ancora nessuna gara contro squadra che ambiscono alla A

“Abbiamo vinto contro quelle che hanno il nostro obiettivo e in base a questo va considerata la nostra classifica. Dobbiamo affrontare tutti gli avversari con serenità a scontrarci con chi ha speso tanto per andare in serie A ci farà capire nuove cose”.

La squadra soffre sulle palle alte

“Sì, abbiamo lavorato su come ribaltare la situazione quando soffriamo sull’altezza. Il calcio ti dà due vantaggi: fisico e tecnico. Se abbiamo ad esempio un portiere come Lezzerini bravo a bloccare i palloni aerei e rilanciare poi il nostro vantaggio diventa sulla velocità e così abbiamo fatto nel terzo gol di Modena. Se invece trovi una squadra che ha un vantaggio tecnico allora è più difficile combattere, non devi fare gli uno contro uno bensì aiutare il compagno in difficoltà con il collettivo ed è proprio quello che ci è mancato a Frosinone. Domani non dovremo ricadere in quel tipo di errore perchè anche il Benevento ha un livello tecnico alto. La differenza di punti che c’è tra noi e loro in questo momento non conta nulla, è importante quanto noi saremo disposti ad alzare ancora l’asticella”.

Lei ha una mentalità aperta, ma non pensa che nel campionato italiano ci siano squadre frenate nel gioco che poi si portano questa filosofia anche in Europa?

“Il calcio è cambiato molto quando passò dai due ai tre punti per vittoria. Questo favorisce chi ha voglia e capacità di scendere in campo solo per vincere. Se stai pareggiando, cerchi di andare a vincere e perdere magari poi ti ricapita anche la volta successiva, ma ogni squadra dovrebbe avere la capacità di andare sempre a vincere. Il calcio è questo. Non ha senso tenere un pareggio quando puoi pensare di vincere. Un anno in Spagna vinse il Valencia: inizialmente aveva fatto tanti pareggi, ma poi cominciò anche a vincere tanto, altrimenti quei pareggi non sarebbero serviti a nulla”.