Brescia-Como, Longo: “Tre punti pesanti, ma la strada è ancora lunga. Gomis titolare? Vi spiego perché”
Il tecnico dei lariani, dopo la vittoria per 1-0 contro il Brescia, commenta la partita in conferenza stampa
Moreno Longo, l’allenatore del Como, commenta il successo dei lariani sulle Rondinelle. Ecco le sue parole:
“Contento del successo perché vincere qui non è mai facile, questa è una piazza difficile. Sono tre punti pesanti e ce li teniamo molto stretti, visto che la gara non era per nulla scontata. Siamo stati freddi al momento giusto, senza farci prendere dalla foga di voler segnare a tutti i costi. Ma non abbiamo ancora fatto nulla perché anche le altre sotto hanno vinto, quindi dobbiamo rimanere con gli occhi ben aperti.
Per quanto riguarda Fabregas e Baselli in campo insieme, avevamo bisogno di alzare il livello qualitativo e trovare degli spazi in più in cui poter sfondare: per questo li ho tenuti dentro in contemporanea. Ma al di là degli interpreti, dovevamo verticalizzare di più piuttosto che gestire un possesso palla orizzontale.
Gomis titolare? Fosse stato un giocatore di ruolo non penso che l’avrei fatto, soprattutto per una questione di ‘gruppo’. Ma essendo un portiere, che considero un ruolo molto delicato, ho reputato potesse essere una scelta adattata. Anche se, in caso avessero giocato Ghidotti o Vigorito, sono sicuro che avrebbero fatto un’ottima partita.
Il gol è stato molto importante per Baselli, per me che sono l’allenatore non è importante chi segna. Ormai è da un anno e mezzo/due che non ha più la continuità di prima, spero possa ritrovarla al più presto perché per me lui è un giocatore dalle qualità indiscutibili.
Noi avevamo grandissimo rispetto del Brescia, nonostante non sia nel suo momento migliore. Il neo della nostra partita è stato che sull’1-0 dovevamo fare qualcosa in più per chiudere la gara: a volte basta anche solo una mischia per prendere la beffa.
Credo che la partita, anche quando eravamo in 11 contro 11, ci vedesse in vantaggio sul Brescia, dal punto di vista della prestazione. In parità numerica, avevamo già creato due grande occasioni con Parigini. Poi questo è un Brescia che sta cambiando pelle, con giocatori nuovi, imprevedibili e che quindi potevano metterci in grande difficoltà”.