Brescia da favola nella gara d’esordio della Serie B 24/25: Adorni stende il Palermo al Rigamonti
Dallo stadio Mario Rigamonti al via la Serie BKT 2024/2025, con l’anticipo della prima giornata: saranno Brescia e Palermo ad aprire le danze. Le rondinelle vogliono partire forte davanti ai propri tifosi ed il tecnico Maran conferma l’11 che ha vinto e convinto contro il Venezia in Coppa Italia: tridente composto da Olzer, Galazzi e […]
Dallo stadio Mario Rigamonti al via la Serie BKT 2024/2025, con l’anticipo della prima giornata: saranno Brescia e Palermo ad aprire le danze. Le rondinelle vogliono partire forte davanti ai propri tifosi ed il tecnico Maran conferma l’11 che ha vinto e convinto contro il Venezia in Coppa Italia: tridente composto da Olzer, Galazzi e Borrelli, Verreth confermato a centrocampo. I rosanero partono con le massime ambizioni in vista della stagione e partire con il piede giusto sarebbe un buon vantaggio: mister Dionisi in difesa conferma il nuovo acquisto Nikolaou dopo la prestazione con clean sheet contro il Parma. Brunori vince il ballottaggio con Henry per il ruolo di centravanti, affiancato da Insigne e Di Francesco.
Dopo un piccolo problema tecnico, fischia l’arbitro Aureliano: inizia la Serie B! Dopo meno di cinque minuti ci prova Bertagnoli che svetta su calcio d’angolo: palla in curva. All’ottavo minuto buono sviluppo rosanero da sinistra a destra, con la palla dietro di Diakitè sprecata da Insigne, che calcia alto. Il piano tattico è abbastanza evidente, con i padroni di casa che si chiudono molto bene e ripartono in contropiede appoggiandosi su Borrelli mentre gli ospiti provano a costruire il gioco. Occasionissima per Bertagnoli, che raccoglie la sponda di Borrelli (poi giudicata fallosa) e calcia di prima sfiorando il palo. Tentativo mancino di Galazzi dalla distanza: presa sicura di Gomis. Problemi per il portiere del Palermo Gomis: problema al ginocchio dopo uno scontro aereo con Borrelli. Al suo posto dentro Desplanches. A due minuti dal quarantacinquesimo ci prova Insigne dalla distanza: tiro che termina altissimo sopra la traversa difesa da Lezzerini. Termina senza ulteriori occasioni il primo tempo a Brescia.
La seconda frazione si apre con un’opportunità per Cistana, che segue l’azione dalle retrovie e conclude di poco alto sullo scarico di Galazzi. Miracolo di Lezzerini al quarantanovesimo. Sul destro a giro di Ranocchia da lontanissimo, si fa trovare preparato l’estremo difensore dei lombardi, che allunga in corner. Clamoroso errore di Bertagnoli, che su una super sponda di Borrelli, tenta l’avvitamento da solo davanti a Desplanches: palla alta e vantaggio divorato. Altra chance per il Brescia, questa volta con Borrelli, che parte alle spalle di Nedelcearu e prova a colpire con il sinistro: reattivo Desplanches in uscita. Al sessantesimo ci prova Galazzi da calcio di punizione: mancino che termina sull’esterno della rete. Ancora padroni di casa in attacco, con l’errore di Desplanches che si fa subito perdonare, parando la conclusione di Bertagnoli. Doppio cambio per Dionisi al sessantasettesimo: entrano Saric e Di Mariano al posto di Ranocchia e Di Francesco. Clamorosa occasione per i padroni di casa, con Adorni che stacca tutto solo su palla inattiva ma non riesce ad indirizzare con precisione la sfera. Prime sostituzioni per Maran: escono Olzer e Bertagoli, entrano Besaggio e Juric. Occasione all’ottantesimo per Verreth che apre il piattone dalla distanza: ancora pronto Desplanches. Altre due modifiche per il Palermo: fuori Brunori e Lund, dentro Henry e Buttaro. Cambiano anche i padroni di casa: fuori Galazzi, al suo posto Corrado. Forcing finale dei lombardi, con Besaggio che viene anticipato all’ultimo da Gomes sul secondo palo, sugli sviluppi di corner. Al novantesimo la sblocca il Brescia con Adorni: Dickmann corona la sua splendida prestazione con un cross pennellato sulla testa del centrale, che porta in vantaggio i suoi. 1-0 dunque al Rigamonti.
Termina senza ulteriori occasioni il match del Rigamonti: il Brescia di Maran parte forte, battendo una delle candidate dirette alla promozione. Dionisi cade nel finale ed il secondo tempo ha fatto capire che c’è ancora tanto lavoro da fare.