Benevento, Bucchi: “Nelle ultime gare è venuto a mancare l’atteggiamento, serve maggior cattiveria”
Bucchi Benevento – Intervistato nel post partita, Christian Bucchi, tecnico del Benevento, ha parlato della prestazione dei suoi ragazzi. Ecco le sue parole apprese da ottopagine.it: “Dobbiamo darci una svegliata perché nelle ultime gare è venuto a mancare l’atteggiamento. I ragazzi non hanno ancora capito bene la categoria. Il fatto di essere andati bene all’inizio ci […]
Bucchi Benevento – Intervistato nel post partita, Christian Bucchi, tecnico del Benevento, ha parlato della prestazione dei suoi ragazzi. Ecco le sue parole apprese da ottopagine.it: “Dobbiamo darci una svegliata perché nelle ultime gare è venuto a mancare l’atteggiamento. I ragazzi non hanno ancora capito bene la categoria. Il fatto di essere andati bene all’inizio ci ha dato la sensazione di essere imbattibili perché ci chiamiamo Benevento, ma non è affatto così. Dobbiamo pareggiare la cattiveria delle avversarie e solo a quel punto emergeranno le nostre qualità. Mi aspettavo qualcosa in più quest’oggi. Ho notato titubanza proprio per il discorso fatto prima, come se la sconfitta subita con il Foggia avesse messo in discussione il nostro essere. Personalmente con grande equilibrio non mi sono esaltato dopo la Salernitana e non mi deprimo oggi. Pretendo di più, ma è chiaro che il primo a dover trovare delle soluzioni sono io. Mi dispiace tanto perdere perché non ho visto il mio Benevento, però non buttiamo tutto all’aria disperandoci. Abbiamo anche la fortuna di avere alle spalle un grande pubblico che merita di più. Anche le varie Crotone, Palermo e Verona stanno vivendo delle difficoltà. La squadra più continua di tutte è proprio il Pescara che occupa meritatamente il primo posto. Mettiamoci in discussione per migliorare le cose che non vanno, ma non stravolgiamo il nostro essere. Ognuna di essa è soggetta a critica. Lo so bene, fa parte del mio mestiere e me ne assumo ogni responsabilità. Queste prime sei partite le avevo valutate per fare un primo bilancio sulla squadra, in modo da capirne pregi e difetti. Adesso ci aspettano due settimane che ci permetteranno di staccare la spina e di recuperare energie fisiche e mentali. Se un allenatore cambia molto è perché non ha ancora trovato chi gli garantisce continuità. Letizia? E’ stata una scelta tecnica perché come Di Chiara ha alternato momenti positivi e negativi”.