Bucchi sulla Serie B: “Mi incuriosiscono le neopromosse. Palermo? È un po’ in ritardo”
Il pensiero dell'allenatore dopo le prime due giornate
La nuova stagione di Serie B è già entrata nel vivo.
Due giornate intense che hanno già regalato partite intense e diverse sorprese, conclusasi con i due posticipi serali di ieri tra Catanzaro-Juve Stabia e Mantova-Cosenza. Cristian Bucchi, allenatore fra le altre di Sassuolo e Perugia, è intervenuto ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com per fare un resoconto dopo questo primo scorcio di campionato. Ecco le sue parole:
“È iniziata la B che mi aspettavo: le neopromosse hanno avuto un impatto positivo, per le retrocesse e le squadre che hanno ambizioni il peso di dover fare bene per forza condiziona”.
Sul Sassuolo. “Sta vivendo una situazione particolare. Dopo tanti anni tornare in B e riuscire a costruire un organico forte non è facile. Chi è rimasto in rosa può avere delle richieste e e fa fatica a catapultarsi nella mentalità della B. Ambizioni e pressioni vanno di pari passo”.
Sul Palermo. “È un po’ in ritardo considerato che è il terzo campionato di Serie B. È una squadra che conosce il campionato e ci si aspettava che attraverso il mercato e l’arrivo di un allenatore che ha allenato in Serie A una partenza differente. I valori verranno fuori, ma bisogna metterci meno tempo possibile”.
Sulla Cremonese. “Ha trovato una Carrarese organizzata, ha fatto fatica e ha sbloccato la partita. Magari questo episodio ha fatto scattare la scintilla in vista delle prossime partite”.
Sulle possibili sorprese. “Mi incuriosiscono le neopromosse. Ho visto la partita tra Cesena e Carrarese e sono due squadre che hanno certezze date dal gioco e dal prosieguo di ciò che facevano l’anno scorso. E Mantova e Juve Stabia che hanno mantenuto il gruppo e l’allenatore: partono da una base solida”.