Salernitana, Busso: “Martusciello è un uomo di cuore, ci voleva. Con Iervolino il club ha un futuro”

Il presidente della Salernitana Roberto Busso è intervenuto per commentare la sua esperienza nel club ed il futuro della squadra.

Ecco le sue parole, riportate da Calciosalernitana.it:

“Questo club ha attualmente un futuro con Iervolino. E se non dovesse esserlo con lui, la società resterà consolidata in attesa di capire chi sarà il proprietario. La mia esperienza da presidente è bellissima, in una città stupenda così come la tifoseria. Ricopro questo ruolo perché grande amico di Iervolino e volevamo condividere questa esperienza che andava ricalibrata. Parliamo di un’avventura meravigliosa di un club che sembrava in vendita come se fosse un supermercato. Ora si ragiona a medio-lungo termine, con Iervolino che è una persona perbene, con Milan che è un dirigente internazionale. Poi ci sono il direttore Petrachi e mister Martusciello che sono competenti.

Questo progetto è calibrato soprattutto sulla squadra che porta i risultati e permette di dare positività in caso di risultati. Qui però si parla di società, dove si può anche perdere ma si dà stabilità. Questa è una società che ha solidità, con soggetti che fanno parte del team che si sta conoscendo. Sembra come un gita in pullman: quando si parte alle sei del mattino e si aspetta non ci si conosce, alla sera invece si canta tutti insieme. E chi non canta sono solo due o tre. Obiettivo? Firmerei per un libro che parli di playoff. Io non scrivo l’appendice, ora siamo alla premessa che parla di serietà, di valori, di organizzazione, di gestione importante. Poi ci sono i capitoli, con l’autore che conosce già dove portare ma ci sono gli imprevisti. Ne stiamo scrivendo di belli ma vogliamo un finale in cui tutti vissero felici e contenti.

Inizio? Martusciello è un uomo di cuore e ci voleva quello. Conosce bene la zona, ha girato il Mondo con Sarri. Non entro nei moduli e nelle scelte ma la squadra mi piace molto. Ho visto allenamenti da marziani, di forza, di team, in cui tutti si sentono parte integranti. Petrachi? Ha preso in mano la situazione. Parliamo di un professionista che è stato dieci anni al Torino, poi alla Roma. E’ personaggio di calma e ragionamento.

Previsione? C’è un’idea diffusa che ci vedono fra le squadre più forti del campionato. Ora serve portare a casa i risultati e quelli che passano dal campo. Altrimenti Juventus, Inter e Milan vincerebbero sempre il campionato. Cremona? Ci sarò, ho saltato solo la trasferta di Palermo. La seguo con grande attenzione e le decisioni non vengono prese con leggerezza.”