Cagliari, Mancosu: “Sono ritornato qui nel momento giusto della mia carriera, con una maturità che prima non avevo”
MANCOSU CAGLIARI – Marco Mancosu, dopo l’ultima esperienza in Serie B con la maglia della Spal, ha deciso di tornare a casa, nella sua amata Cagliari. Il centrocampista rossoblù ha parlato ai microfoni di DAZN di questa nuova avventura con la maglia della sua città natale. Queste le sue parole: “Quando sono tornato ho ritrovato […]
MANCOSU CAGLIARI – Marco Mancosu, dopo l’ultima esperienza in Serie B con la maglia della Spal, ha deciso di tornare a casa, nella sua amata Cagliari. Il centrocampista rossoblù ha parlato ai microfoni di DAZN di questa nuova avventura con la maglia della sua città natale. Queste le sue parole: “Quando sono tornato ho ritrovato tanti volti noti, dai massaggiatori ai magazzinieri. Mi sento a casa, rivederli è stato davvero un piacere. La parola che mi dicono più spesso è‘ bentornato’. Onestamente non ci speravo quasi più, ora mi sto godendo tutto. Mi sento di essere ritornato qui nel momento giusto della mia carriera, con una maturità che prima non avevo. Lontano da casa ho vissuto gioie e sofferenze che mi permettono ora di saper gestire tutte le situazioni che devo affrontare. Quello che accomuna il mio esordio di quindici anni fa con quello contro il Cittadella è che sentivo dentro di me qualcosa di importante, sapevo che avrebbero potuto darmi qualcosa da raccontare e ricordare per sempre. Così è stato e sono contento. Conosco bene il mister, ci lavoro da ormai quattro anni e questo mi aiuta molto. Capisco al volo quello che vuole da me, il suo modo di intendere il calcio non si può spiegare tanto a parole e può richiedere del tempo per essere assimilato: ma una volta che lo si comprende viene tutto naturale. Ho legato subito con il gruppo, cerco di prendere tanto dai miei compagni più esperti, che sono la vera anima dello spogliatoio. Ci sono anche tantissimi giovani con un grande futuro davanti, il mister è bravo a tenere tutti sul pezzo. La Serie B di quest’anno è molto competitiva, non ho mai giocato in un campionato cadetto così complesso. Noi dobbiamo pensare partita dopo partita e mettere punti in cascina, poi a febbraio-marzo potremo iniziare a tirare le somme. Daniele Conti per me è stato fondamentale, quando ero giovane mi ha saputo guidare e ha influenzato la mia carriera. Dopo Nainggolan è stato il giocatore più forte con cui abbia mai giocato, ho ottenuto il suo permesso di utilizzare la 5 e questo per me è un grande onore”.
Fonte: TMW