Cagni: “Corini è un grandissimo allenatore, adesso il Lecce si è ripreso il posto che gli compete”
CAGNI LECCE CORINI – Gigi Cagni, allenatore di lungo corso in Italia, grandissimo conoscitore del campionato di Serie B, ha parlato al Quotidiano di Puglia affrontando i diversi argomenti: la rinascita del Lecce e della sua posizione attuale di classifica, il grandissimo lavoro svolto di Eugenio Corini e del ds Corvino. Ecco le seguenti dichiarazioni riportate da […]
CAGNI LECCE CORINI – Gigi Cagni, allenatore di lungo corso in Italia, grandissimo conoscitore del campionato di Serie B, ha parlato al Quotidiano di Puglia affrontando i diversi argomenti: la rinascita del Lecce e della sua posizione attuale di classifica, il grandissimo lavoro svolto di Eugenio Corini e del ds Corvino.
Ecco le seguenti dichiarazioni riportate da calciolecce.it:
CORINI DI OGGI. «Ha fatto più fatica di quello che pensassi per assicurare alla squadra la personalità e la continuità necessarie per chi deve vincere un campionato. Non era facile per un gruppo che scontava una retrocessione, con i riflessi psicologici che comporta, con la rivoluzione di due mercati, quello estivo e poi quello invernale. Forte della sua lunga, importante esperienza è riuscito a capire i problemi che stavano condizionando il Lecce e adesso ne ha fatto una squadra prepotente, cosi come voleva lui. Una squadra che ha smesso di sciupare punti con i pareggi, e che è tornata ad imporsi con tutta la sua forza. E adesso che si è ripreso il posto che le compete, galvanizzata dalle ultime prestazioni, può affrontare lo snodo degli scontri diretti nelle migliori condizioni»
16 GIOCATORI DEL LECCE IN GOL. «Un dato importantissimo. Un dato che è espressione di un gioco sempre propositivo come piace a Corini. Una produzione offensiva da primo della classe, 52 gol, uno in più della capolista Empoli. Una produzione che avrebbe magari fruttato più punti se i gol subiti non fossero stati davvero tanti. E per andare in serie A è importante contenere il passivo. Vince sempre chi prende meno gol».
PRESTAZIONE E GOL DI CODA. «Per Coda parlano i suoi gol, e sono contento che anche Pettinari, un giocatore importante, si sia sbloccato, che Stepinsky abbia segnato 7 reti, che Rodriguez abbia subito conquistato tutti, in attesa di vedere bene Yalcin. E tornerà a segnare Mancosu, e poi è a quota 2 reti anche un quasi quarantenne come Maggio, un salto di qualità in difesa grazie all’abilità straordinaria di Leo Corvino che appartiene ad una generazione diversa, con una grande storia sulle spalle e tanta voglia di vincere nella sua città, contando anche su una società che sa vivere il presente guardando con saggezza al futuro. Corvino è riuscito ad affidare a Corini una giusta combinazione di bella gioventù e di esperienza».
COME SI VINCE IL CAMPIONATO? «La chiave per vincere il campionato è negli equilibri della squadra, nella continuità».
VERSO LA FASE CONCLUSIVA DEL TORNEO. «I campionati si vincono in primavera. Ed il Lecce avrà un finale di fuoco, passando da Monza alla terz’ultima giornata e approdando ad Empoli all’ultimo turno, con i toscani che potrebbero già essere in serie A. La trasferta del Lecce a Venezia sarà una severa prova verità, alla quale seguiranno la trasferta di Frosinone e la gara interna con la Salernitana. Al termine di questo trittico forse sapremo qualcosa di più, anche se tutto si deciderà sul filo di lana. Il Venezia è stato una grande rivelazione. Forte è un bomber fra i più autorevoli della stagione. Sarà una gara che vivrò con qualche emozione. I due allenatori sono stati miei giocatori. Tutti e due centrocampisti: Zanetti, che ho avuto proprio ad Empoli in serie A, era un uomo di fatica, di grande temperamento, mentre Corini che è stato con me a Piacenza e poi volli anche a Verona, è stato ed è un grande direttore d’orchestra».
DOMANI IL VENEZIA. «Ci vuole il miglior Lecce uso esterno per espugnare Venezia».