21 Settembre 2022

Brescia, senti l’ex Calori: “Rondinelle e Reggina si daranno filo da torcere per parecchio tempo. Serie B di livello altissimo”

L'ex tecnico delle Rondinelle Alessandro Calori ha rilasciato delle dichiarazioni al Giornale di Brescia parlando della situazione del Brescia in questa Serie B citando anche la Reggina (altra squadra in testa) che sta dando filo da torcere alle rondinelle per il primato

L’ex tecnico delle Rondinelle Alessandro Calori ha rilasciato delle dichiarazioni al Giornale di Brescia parlando della situazione del Brescia fin qui, citando anche la Reggina (l’altra squadra in testa al campionato insieme ai biancoazzurri) che sta dando filo da torcere agli uomini di Josep Clotet. Di seguito le sue parole riportate da tifobrescia:

Sulla Serie B: “E’ troppo presto per tanti motivi, non ultimo il fatto che il mercato sia terminato solo tre giornate fa e molte squadre devono ancora trovare l’assetto migliore. Certo, chi è partito bene ha sicuramente un piccolo vantaggio da conservare. Ma i valori effettivi non si sono ancora visti, sia in alto che in basso“. A volte ci sono corsi e ricorsi. Prendete ad esempio il Pisa: pochi mesi fa ha disputato la finale playoff per andare in Serie A ed ora si ritrova là in fondo. Mi ricorda un po’ quello che successe al Trapani qualche anno fa, segno che a volte intervengono fattori psicologici che condizionano. Però il Pisa lo posso prendere come esempio anche per le due capolista di oggi. Brescia e Reggina: anche i nerazzurri, che l’anno scorso non li pronosticava nessuno, partirono fortissimo e arrivarono pure in fondo“.

Calori sul dualismo Brescia-Reggina

Sono 15 punti non trovati, ma guadagnati. E guadagnati bene. Tutte e due le squadre hanno fatto vedere, chi in un modo e chi in un altro, tenacia e spavalderia. E un entusiasmo che le sta accompagnando. E questo dà consapevolezza ad un gruppo. C’è anche sostanza, sia chiaro, le cose non vengono per caso: giocatori esperti e giovani interessanti formano gruppi ben amalgamati. Il Brescia ha dalla sua anche il fatto che diversi giocatori giocano insieme da anni e conoscono bene la categoria. Insomma, se sono lì c’è comunque un perché. Partire bene è un gran vantaggio. Tra sei-sette partite usciranno i valori e se Brescia e Reggina saranno ancora lì, allora potranno cominciare a pensare a qualcosa di diverso“.

Infine sugli esoneri, già quattro: “Testimoniano che il livello è alto. Molte squadre ritengono di avere un organico all’altezza per provare la salita e quando vedono che i risultati non arrivano, cresce l’ansia. Ma questo rappresenta anche il controsenso di ambizioni e progetti: ad un allenatore deve essere dato il tempo per sviluppare il proprio lavoro. E sei giornate di tempo sono davvero poche“.