Cambi in panchina in Serie B: andamento record. Il confronto con le altre stagioni
Già 10 cambi in panchina in questa stagione di Serie B. L'analisi ed il confronto con gli altri anni
Con l’approdo di Vanoli al Venezia si ufficializza l’ennesimo cambio in panchina di questo avvio di stagione di Serie B. Arrivati alla 12esima giornata, gli avvicendamenti alla guida delle diverse squadre iniziano a diventare tanti. Il dato, come vedremo, è in netta controtendenza rispetto agli anni passati.
L’avvicendamento Vanoli-Soncin (che, disputando la partita col Como, va calcolato in questa analisi), è il decimo della stagione. Ad aprire le danze, senza considerare le dimissioni prima dell’inizio del campionato di Baldini a Palermo e di Zauli a Bolzano col Sudtirol, è stato “l’esonero“, che esonero nei fatti non è stato, di Leandro Greco proprio al Sudtirol.
L’ex centrocampista della Roma, che era stato scelto per guidare la squadra in attesa della firma di Bisoli, ha guidato la neopromossa per 3 gare prima dell’approdo dell’ex Cosenza. Il secondo caso stagionale è anch’esso “anomalo” e non catalogabile nelle dinamiche di esoneri: Gattuso, a causa di problemi personali, ha lasciato Como per far spazio a Moreno Longo.
La seconda metà di settembre si apre con un’ecatombe: via Castori, Maran e Caserta e dentro Badini, D’Angelo e Cannavaro sulle panchine di Perugia, Pisa e Benevento.
Ancora: De Rossi per Venturato, Castori nuovamente a Perugia per Baldini, Viali per Dionigi e, come detto, l’avvicendamento arancioneroverde con Javorcic-Soncin-Vanoli.
E lo scorso anno? Nello stesso lasso di tempo i cambi in panchina sono stati solamente 4. Il primo fu quello di Rastelli per Massimo Paci al Pordenone; Brocchi aveva poi sostituito Di Carlo a Vicenza; qualche settimana dopo ancora a Pordenone con Tedino per Rastelli ed, infine, Pasquale Marino per Francesco Modesto al Crotone. Solamente quattro cambi per 3 squadre (poi tutte retrocesse). Un andamento completamente diverso rispetto a quello di quest’anno le cui ragioni sono da ricercare in più variabili.
Nella stagione 2020-2021, iniziata in ritardo a causa del Covid, una numerica che si pone tra quest’anno e quello scorso. Il Brescia, protagonista di questa statistica, cambiò Delneri con Lopez, dopo Lopez subentrò ad interim Gastaldello per poi lasciare spazio a Davide Dionigi. Tra l’inizio e la fine di questa statistica nelle prime 12 giornate gli esoneri per Tedino all’Entella, Oddo al Pescara, Bertotto all’Ascoli e Mimmo Toscano alla Reggina.
Andamenti completamente diversi soprattutto da una stagione all’altra. Probabilmente dirigenze meno pazienti in relazione agli obiettivi, tendenzialmente più ambiziosi, che vengono posti. Allenatori sempre meno stabili e panchine che saltano ogni weekend: come mai?