“Eccessiva distanza dagli stadi e scarsa qualità delle strutture”: il campionato libico non si disputerà in Toscana (e a Pisa)
Il dietrofront
Al contrario di quanto originariamente paventato nelle scorse settimane, la Federazione libica avrebbe deciso all’ultimo momento di fare brusco dietrofront e di non disputare, di conseguenza, le gare del proprio campionato in Toscana.
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Secondo quanto riferito da alcune fonti nordafricane e ripreso da SestaPorta.news, infatti, i vertici del movimento calcistico locale si sarebbero lamentati dell’eccessiva distanza dagli stadi e della logistica per i campi di allenamento, esprimendo anche critiche sulla presunta scarsa qualità delle strutture toscane, rinviando le fasi finali del torneo dall’1 al 16 luglio e decidendo di spostarsi nel Lazio, nello specifico in provincia di Roma.
Da quanto ulteriormente emerso, però, anche la stessa organizzazione federale si sarebbe mossa troppo tardi, prenotando gli alberghi solamente nei giorni immediatamente precedenti agli impegni in agenda tra Pisa, Montecatini e Campi Bisanzio, non riuscendo trovare, guarda caso, strutture disponibili.
Infine, pare che anche la FIFA si sia lamentata con la federazione libica, minacciandola di possibili sanzioni, in virtù di una norma del regolamento che vieterebbe di organizzare match di un campionato al di fuori dei propri confini statali. Fattispecie, questa, definita però una falsità da parte del Ministro dello Sport, Andrea Abodi.