Brescia, l’ex Caracciolo: “Legame indelebile con la piazza. Nel 2008 volli assolutamente tornare”
CARACCIOLO BRESCIA RICORDI – L’attuale attaccante del Lumezzane, l’Airone Andrea Caracciolo, ha parlato ai microfoni del Corriere della Sera di Brescia del suo passato da capitano delle Rondinelle, raccontando anche di quella volta che nel 2008 volle ritornare assolutamente a giocare al Rigamonti. Ecco i suoi ricordi riportati da TifoBrescia. Il legame con la città: “Non si spezzerà mai. […]
CARACCIOLO BRESCIA RICORDI – L’attuale attaccante del Lumezzane, l’Airone Andrea Caracciolo, ha parlato ai microfoni del Corriere della Sera di Brescia del suo passato da capitano delle Rondinelle, raccontando anche di quella volta che nel 2008 volle ritornare assolutamente a giocare al Rigamonti. Ecco i suoi ricordi riportati da TifoBrescia.
Il legame con la città: “Non si spezzerà mai. Mi commuovo ogni volta che ne parlo. Credo che la gente mi abbia sempre riconosciuto come uno di loro, uno che ha sempre dato tutto e che ci ha sempre messo la faccia. Quella maglia mi dava superpoteri. Come nel 2008, appena arrivato dalla Sampdoria dopo un periodo difficile: entro dalla panchina contro il Grosseto e al primo pallone toccato segno“.
Il ritorno nel 2008: “Quella volta volli fortemente tornare, nonostante la B. All’ultimo giorno di mercato la Samp mi aveva praticamente già venduto al Torino, mentre io ero a Milano con il presidente dei Glasgow Rangers, che era venuto con un charter per portarmi in Scozia. Gli dissi che se non fossero arrivate altre offerte entro le 19 sarei salito sul volo, mentre al cellulare minacciavo Marotta che se non avesse trovato l’accordo con il Brescia sarei scappato sei mesi a Portofino. Firmai per il Brescia alle 19 passate. Scelte come quella mi hanno portato a segnare 179 gol con la stessa maglia e mi hanno reso l’uomo che sono“.