Reggina, Cardona: “Ringrazio Saladini per aver pensato a me, sono molto emozionato”
CARDONA REGGINA – Cardona, neopresidente della Reggina, ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue parole, riportate da tuttoreggina.com: “Ringrazio Saladini per aver rilevato il club, non è stato affatto facile. Lo ringrazio per aver pensato a me, mando un saluto a Gravina e Balata, a tutti i presidenti della serie B e a tutto […]
CARDONA REGGINA – Cardona, neopresidente della Reggina, ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue parole, riportate da tuttoreggina.com:
“Ringrazio Saladini per aver rilevato il club, non è stato affatto facile. Lo ringrazio per aver pensato a me, mando un saluto a Gravina e Balata, a tutti i presidenti della serie B e a tutto il mondo arbitrale. Venti giorni fa non mi sarei immaginato tutto ciò, Felice Saladini mi ha dato appuntamento per parlare delle sue intenzioni e mi ha reso orgoglioso di questo, perché Saladini é un imprenditore molto serio. Sono andato all’incontro con grande curiosità, sono rimasto colpito dalla sua umiltà, mi ha raccontato la sua vita, fatta di famiglia, lavoro e sacrifici. Abbiamo affrontato dei temi indirizzati alla trasparenza, alla crescita e ai giovani. É stato molto gratificante dal punto di vista umano la sua stima. Sono figlio di Turiano, Falzea, io sono partito da qui, da Reggio e sono arrivato ad arbitrare in serie A, quando ho finito ho chiesto al presidente AIA di tornare alla sezione di Reggio Calabria. Mi ricordo la prima volta in cui sono andato allo stadio con mio padre, Reggina-Tevere Roma, terminata con il gol di Valsecchi. Era il 1965 e il presidente era Oreste Granillo.
Tutta la storia della Reggina, da Benedetto, Foti, Dattola, sino a Mimmo Praticò. Per tutte queste ragioni ho deciso che si poteva fare, che era possibile portare la mia esperienza, trasparenza, al servizio della città e del club. Sostenere un imprenditore calabrese che ha un appeal nazionale straordinario, sono qui anche per il mio motivo di vita, sognare. Io credo che dobbiamo ricominciare a sognare”.
L’emozione di Cardona, da sempre tifoso amaranto
“Sono molto emozionato, non potevo mai immaginare che quindici anni fa sarei potuto diventare presidente della Reggina, la squadra che seguivo in serie A. É un grande orgoglio vivere questo momento, insieme a che vuol fare qualcosa di importante insieme a me. Noi vogliamo il massimo coinvolgimento con tutti, dalla stampa, alle istituzioni e a tutta la città. Dobbiamo guidare la Reggina e per farlo serve tanta esperienza e tanto entusiasmo. Vogliamo fare divertire la gente e fare parlare la Reggina in tutto in Paese. Sono stato all’Assemblea dei club di B e la Reggina ha un grande valore per tutti, noi oggi dobbiamo rifarla vivere e fare sognare la nostra gente, Reggio Calabria e la Calabria intera.
Il mio impegno sarà estremamente importante, l’apertura é totale per tutti, nel rispetto dei ruoli, dobbiamo fare in modo di vivere normalmente, con serenità, nello stile reggino. La proprietà mi ha detto di fare tutto quello che desidero realizzare. Io sono qui a costo zero, il mio operato é gratuito, sarò presente dove devo essere presente. Dobbiamo farci conoscere in Lega, in Federazione, dobbiamo farci conoscere per quello che facciamo ora. Oggi io sono qui perché sento il dovere di essere qua. É una grande opportunità per cercare di costruire qualcosa di importante. Con Felice Saladini non abbiamo trovato nulla di discordante, noi di Reggio siano semplici, vogliamo solo vedere vincere la nostra squadra. Vogliamo mettere nelle migliori condizioni chi lavora per noi.
Andremo a Marassi in Coppa Italia con serenità, perché la Reggina vuole sognare. Voglio portare i miei 40 anni di esperienza al servizio di Reggio Calabria.
Con Saladini c’è una completa unità d’intenti, abbiamo già un rapporto importante, partendo dalle famiglie. Abbiamo un progetto serio, ma che parte dal basso, dare prospettiva ai nostri giovani e a tutti i collaboratori.
Chi fa impresa e azienda deve avere un’organizzazione importante, stiamo parlando di un club Prof, che ha una certa mobilità economica, che va affrontata bene. Non esiste che ci iscriveremo all’ultimo secondo al campionato, sarà tutto programmato per tempo, ma questo vale per ogni ambito. Se organizzi bene la governance, allora hai la possibilità di ottenere i risultati. Dobbiamo creare un’organizzazione seria e completa, si guarderà attentamente ad entrate e uscite. Ci sono tutti gli ingredienti per fare bene, le strutture, la città. Bisogna ricontestualizzare ciò che é stato fatto in passato. Noi abbiamo grande rispetto per tutte le realtà cittadine, ma anche regionali.
Sulla parte tecnica abbiamo naturalmente iniziato a lavorare, abbiamo le idee molto chiare. L’intento é costruire un club molto serio. A partire dai giovani alla Prima Squadra, chi viene nel club deve essere felice di indossare l’amaranto”.