Carpi, Di Chiara: “Sono qui per giocare, fare bene e dare una mano alla squadra”
Gianluca Di Chiara, ex Benevento, si è presentato ai suoi nuovi tifosi. Ecco le parole raccolte dal sito ufficiale del Carpi: “Qui c’è un gruppo affiatato, compatto, dove si lavora remando tutti dalla stessa parte. Non conoscevo molti dei miei nuovi compagni, mi hanno accolto benissimo. Anche solo nei 10 minuti che ho giocato a […]
Gianluca Di Chiara, ex Benevento, si è presentato ai suoi nuovi tifosi. Ecco le parole raccolte dal sito ufficiale del Carpi: “Qui c’è un gruppo affiatato, compatto, dove si lavora remando tutti dalla stessa parte. Non conoscevo molti dei miei nuovi compagni, mi hanno accolto benissimo. Anche solo nei 10 minuti che ho giocato a Salerno e in questi allenamenti ho capito lo spirito di questa squadra e mi piace molto. Il mio ruolo? Posso giocare terzino sinistro ma anche esterno alto o in un centrocampo a cinque. Ho parlato col mister, mi adatto a quello che mi chiede senza problemi. Quando arriva una chiamata del Carpi è una chiamata importante, si sa che si viene in una Società importante dove si lavora in un certo modo. Questi mesi a Benevento in Serie A sono stati comunque positivi perché a parte i risultati ho giocato spesso e sono cresciuto. Ma sono qui perché la Società e il mister mi hanno voluto fortemente e sono venuto volentieri per giocare, fare bene e dare una mano alla squadra. È stata una trattativa nata nell’ultima settimana, c’erano altre squadre su di me ma ho pensato che il Carpi fosse la scelta migliore per me. Avevo già scelto già nei giorni precedenti anche se la chiusura è arrivata nelle ultime ore di mercato. I calci piazzati? Li ho sempre battuti e sono a disposizione se ce ne sarà bisogno. Gli allenamenti? Correre bisogna correre e anche a Salerno la squadra ha dimostrato di correre fino al 96′ senza fermarsi mai. I carichi di lavoro sono importanti ma seguiamo lo staff che sa quello che fa. Ho parlato con Memushaj e Letizia che mi hanno parlato molto bene di Carpi e mi hanno dato una spinta in più per venire ma dopo aver parlato col direttore Scala avevo già deciso che questa sarebbe stata la mia scelta. Ho girato diverse squadre e sono state tutte esperienza di crescita. Sono partito molto giovane e ho vissuto realtà in cui si lottava per salvarsi e altre per vincere il campionato. Sono tutte situazioni diverse ma utili per crescere”.