16 Marzo 2025

Catanzaro, Caserta: “Nessuna rivincita verso il Cosenza: chi comanda decide, anche se l’esonero è stato ingiusto. L’anno scorso critiche sulla mia persona”

Il commento del trainer giallorosso

Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images - Via One Football

Fabio Caserta, tecnico del Catanzaro, è intervenuto in sala stampa al termine del Derby di Calabria del Ceravolo vinto 4-0 contro il Cosenza.

Catanzaro-Cosenza: l’analisi di Caserta

“Non avevo nessuna rivincita da prendermi, per come la vedo io a Cosenza il mio percorso era stato positivo. Chi paga e comanda ha il diritto di fare le proprie scelte, io questa non l’avevo condivisa ma l’ho accettata in silenzio e con rispetto. I derby sono sempre spettacolari, non me lo sarei mai aspettato così. Ci tenevo a vincere, anche perché so l’attaccamento della piazza a questo appuntamento. Siamo salvi, lo dice la matematica, a 8 giornate dalla fine. Subentrare all’inizio era difficile, lo sarebbe stato per chiunque come normale che fosse. Io però credo tanto nel mio lavoro e nel rapporto con la squadra, perché la differenza la fanno sempre loro e per questo ci tengo a essere leale e sincero con tutti, sia verso chi gioca che verso chi lo fa meno. Dedico questo successo a loro, alla città e alla società. In particolare al presidente, che mi stima come professionista e come uomo e me lo ha sempre dimostrato. Il pubblico è stato eccezionale, una serata indimenticabile. Ilie è un ragazzo che sta crescendo molto, all’inizio ha avuto qualche difficoltà con la lingua, oggi è entrato in partita in maniera pazzesca ma non mi stupisce, perché lo vedo in allenamento e so cosa può fare. Cerco di dare la possibilità a tutti di giocare, e quando i ragazzi ti seguono accade che quando entrano in campo sono in grado di fare bene. A Cremona avevamo avuto molte difficoltà, oggi invece siamo stati molto bravi a chiuderla subito e a soffrire pochissimo. Mi ha fatto piacere rivedere molti miei ex calciatori, gli auguro il meglio. Adesso dobbiamo puntare a rimanere nei playoff, provando ad arrivare nelle migliori posizioni possibili ma senza l’assillo della classifica. Oggi è il giorno migliore da quando sono qui, senza dubbi. Molti mi avevano detto chi me lo avrebbe fatto fare a venire qui dopo Vivarini, ma non mi interessa nulla di ciò che dicono da fuori. Dicono che non rido mai, ma assicuro che non è così. Credo nel mio lavoro: posso piacere o non piacere come tecnico, ma l’anno scorso sono stato criticato anche come uomo. Qualcuno ha parlato troppo sotto questo punto di vista”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.