Perugia, Castori: “Davide affronta Golia. Dovremo trovare risorse per fa pendere l’ago della bilancia da noi”
Riferimenti biblici per tentare l'impresa
L’allenatore del Perugia Fabrizio Castori è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match contro il Genoa.
Ecco le sue parole:
“Col Modena non c’ero e mi sento responsabile per essere mancato. Per la squalifica faccio ammenda pubblica. Abbiamo pagato la terza gara in 8 giorni, non siamo riusciti a tenere alto il ritmo. Le brutte figure devono servire per essere cancellate immediatamente.
Affrontiamo la squadra più forte del campionato, è l’occasione giusta per fare una grande partita. L’impresa sarà difficile ma ci concentriamo per portare a casa qualcosa. Il Genoa è una squadra di Serie A, parliamoci chiaro. Davide affronta Golia, dovremo trovare le risorse che abbiamo per far pendere l’ago della bilancia dalla parte nostra. Cabala mia positiva contro il Genoa? Speriamo di mantenerla. Non ci saranno Santoro e Lisi.
Pur riconoscendo che con il Modena abbiamo giocato male, prima abbiamo fatto comunque tanti punti. Avevamo fatto 18 punti in 12 gare. La squadra è viva, non dobbiamo e non possiamo perdere fiducia. Questa settimana abbiamo fatto solo recupero: domani andremo bene ma ancora di più la prossima settimana, perché normalizzeremo gli allenamenti.
Santopadre ha fatto bene a richiamare tutti ad una maggiore attenzione, disamina giusta. Eravamo arrivati fuori dalla melma ma il campionato è ancora lungo. La sua preoccupazione è anche la nostra. Ha dato la sveglia, se qualche segnale di confort lo abbiamo dato, dobbiamo ripristinare l’adrenalina e la cattiveria giusta. Non possiamo vivere nel comfort.
È prematuro fare bilanci, altrimenti si è prevenuti. Ci si augura che il futuro non sia come il passato, andiamo ad un ritmo che nessuno ha. Il primo tempo con la Reggina è stato uno spettacolo. Abbiamo fatto grandi partite anche contro Ternana, Benevento, Brescia ecc… Quando il ritmo viene meno, la squadra dimostra di avere qualche limite. Non bisogna credere troppo al fatalismo.”
Lo riporta Calciogrifo.it.