23 Dicembre 2023

Il Catanzaro domina il primo tempo ma si suicida nella ripresa: clamorosa rimonta del Brescia, è 2-3 al “Ceravolo”

Il racconto dal "Ceravolo"

U.S. Catanzaro 1929

Catanzaro e Brescia si affrontano al “Ceravolo”, in un match valido per la diciottesima giornata del campionato di Serie B 2023-2024.

I giallorossi, reduci dal brutto KO di misura incassato al “Del Duca” di Ascoli nell’ultimo turno, puntano all’immediato riscatto nell’ultimo match tra le mura amiche a dir poco memorabile per il sodalizio calabrese.

Le Rondinelle, invece, appaiono letteralmente rigenerate dall’avvento in panchina di Rolando Maran: in cinque partite alla guida dei lombardi, infatti, l’ex trainer di Genoa e Pisa non ha ancora mai perso, racimolando ben 9 punti, figli di 2 vittorie e 3 pareggi.

La gara, come noto, è caratterizzata non solo dallo storico gemellaggio che accomuna le due tifoserie ma anche dal ricordo di Massimo Capraro, tifoso delle Aquile del Sud scomparso nel luglio del 1994 ad appena 27 anni (al quale è intitolata la Curva Ovest del medesimo impianto del capoluogo, ndr), che i sostenitori di casa ricordano ogni anno nell’ultimo impegno casalingo pre-natalizio che attende la compagine calabrese.

Catanzaro-Brescia: la cronaca

Il Catanzaro prende subito il pallino del gioco e, all’11’, la sblocca: ennesimo assist stagionale di Vandeputte che, dalla sinistra, pesca alla perfezione Ambrosino il quale, completamente perso da Mangraviti, insacca di testa sul primo palo. Tempo due minuti, e i giallorossi raddoppiano: errore sulla trequarti di Galazzi, Ambrosino raccoglie e apre per Biasci il quale, a sua volta, apparecchia per Vandeputte che, con un chirurgico destro, trova il 2-0 sul secondo palo. Avvio letteralmente devastante delle Aquile del Sud, Rondinelle in bambola. Al 26′ contropiede devastante ancora dei padroni di casa con Vandeputte: l’ala belga effettua un velenosissimo tiro-cross che si spegne di poco oltre il secondo palo. Al 30′ altra ripartenza giallorossa: Biasci mette in mezzo, Dickmann allontana in corner di testa sfiorando l’autogoal. Al 41′ primo squillo lombardo: Bjarnason sfila via a Scognamillo a metà campo e imbuca per Borrelli: la conclusione del colosso biancoblu finisce però sul corpo di Fulignati. Termina dopo un solo minuto di recupero una prima frazione a senso unico.

Secondo tempo

Al via la ripresa con un doppio cambio tra le file del Brescia: fuori Mangraviti e Galazzi, dentro Paghera e Moncini, con Maran che passa alla difesa a quattro. Le Rondinelle riaprono subito la gara al 48′: cross dalla destra di Dickmann per Bjarnason che insacca di testa sul primo palo. La rete, prima annullata per offside, viene successivamente convalidata grazie all’intervento del VAR. Al 53′ proteste della compagine ospite per una presunta trattenuta di Scognamillo su Moncini: il Sig. Piccinini, però, fa ampi gesti che si può proseguire il gioco. Al 55′ clamorosa doppia occasione per i giallorossi, con Andrenacci decisivo prima su Ambrosino, perfettamente imbeccato da Biasci in area, poi su Katseris, a sua volta servito da Sounas sulla ribattuta. Al 58′ clamoroso pareggio ospite: su una palla ribattuta al limite, Bisoli lascia partire un perfetto destro mancino che si spegne all’incrocio dopo una sponda, non si sa quanto volontaria, di Borrelli. Al 63′ contropiede giallorosso al termine del quale Sounas ha un’ottima opportunità dal limite: il tiro del greco, però, finisce alle stelle. Vivarini prova a corree ai ripari con un triplo cambio: fuori Sounas, Katseris e Ambrosino, dentro Brignola, Situm e Stoppa. Al 75′ enorme occasione per il possibile 2-3 biancoblu: punizione di Bjarnason dal lato corto dell’area di rigore, Cistana, completamente solo sul secondo palo, non riesce incredibilmente a ribadire in rete con il piattone. Al 78′ calcio di punizione dal limite di Vandeputte: attento Andrenacci, il quale allunga il tiro del belga in corner. All’87’ altro strappo di Vandeputte a sinistra e palla in mezzo sul lato opposto: decisivo il rientro di Jallow. All’89’ tiro da fuori di Moncini, bravo Fulignati a smanacciare in angolo. Al 90′ accade l’incredibile: retropassaggio sanguinoso di Scognamillo per Fulignati, il quale stoppa malissimo la palla consegnandola di fatto al neo entrato Bianchi che, a porta vuota, ribadisce in rete. Forcing finale delle Aquile del Sud nei sei minuti di recupero, ma il risultato non cambia.