13 Ottobre 2024

Catanzaro, l’inizio deludente passa da alcuni down di rendimento: quattro senatori “sotto accusa”

Uno per ruolo, ecco chi sta rendendo sotto le attese

U.S. Catanzaro

Rispetto alla florida, passata stagione, in cui da neopromossa aveva fatto stropicciare gli occhi a tutta la cadetteria, il Catanzaro sembra totalmente un’altra squadra. E no, il sedicesimo posto in classifica non può essere giustificabile con gli addi, seppur di peso, di Vandeputte, Fulignati e mister Vivarini: c’è sicuramente dell’altro sotto.

Non si può neppure dare tutte le colpe al nuovo allenatore Fabio Caserta, che logicamente e per forza di cose ci terrà qualche tempo a far assimilare ai giocatori i suoi principi di gioco. Come riporta La Gazzetta del Sud, in questi momenti di difficoltà punti e trascinamento del gruppo dovevano arrivare da quattro leader tecnici e motivazionali della passata stagione. Cosa che, sinora, non è accaduta o solo in parte.

Sotto la lente d’ingrandimento c’è in primis il capitano e bomber Pietro Iemmello, reo di aver timbrato una sola rete in sei presenze. Ci vogliono sicuramente i suoi guizzi, se i giallorossi vogliono disputare un campionato tranquillo. Anche Tommaso Biasci, man mano che le settimane avanzavano, ha calato vistosamente il rendimento; a sua discolpa, molte volte non era nelle condizioni adatte per sprigionare la propria forza sugli avversari. A centrocampo mancano un po’ le geometrie di Jacopo Petriccione, spesso scavalcato da lanci lunghi e relegato a ruolo non di creatore ma di distruttore di gioco. Matias Antonini Lui invece sembra rimasto con la testa alle avance estive del Lecce, che voleva portarlo in Serie A: se vuole avere una possibilità di andarci l’estate prossima, bisognerà cambiare totalmente registro.

Per scacciare tutti i fantasmi arriva la trasferta di Bari al San Nicola, palcoscenico dove gente come Iemmello si sente totalmente a suo agio. Sarebbe l’occasione perfetta per trovare la prima vittoria esterna di quest’anno, oltre alla prima rete fuori dalle mura del Nicola Ceravolo.