Brescia, Cellino: “Non posso continuare a gestire la squadra, devo pensare a difendermi”
Mare mosso in casa Brescia, parla Cellino.
Dimessosi dalla carica di presidente del Brescia (ciononostante, sottolinea bresciaingol.com, attraverso una semplice visura camerale è accertabile come non ci siano stati ancora cambiamenti nelle cariche del club), Massimo Cellino (che al momento si trova fuori Brescia, ma non è noto se in Italia oppure a Londra, dove pure ha residenza) è stato intercettato dai microfoni del quotidiano BresciaOggi: “Sono amareggiato, non posso continuare a gestire la squadra, seguo più gli avvocati che i giocatori. Devo pensare a difendermi, non so da che accuse, ma non posso fare entrambe le cose. Sono due anni davvero terribili per me.
La squadra non è meno forte dell’anno scorso, ma influiscono tutti questi processi, le sentenze, la Cassazione. Non capisco di cosa mi accusino. Di bello Brescia mi ha dato la vicinanza di tanti imprenditori, il supporto della città. Io non ho rubato nulla a nessuno, a Brescia ho soltanto portato”.